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Al confine fra Veneto e Trentino

Masso caduto a Tempesta, riaperta completamente la Gardesana

Masso caduto a Tempesta, 22 aprile 2024

Nel primo pomeriggio di oggi, 24 aprile, è stata riaperta completamente la strada Gardesana nell'alto Garda, dopo il crollo di un grosso masso lunedì sera che aveva invaso la carreggiata.

La strada era stata momentaneamente chiusa e poi aperta parzialmente a senso unico alternato con semaforo. Ora si è tornati a circolare normalmente. 

 

23 aprile 2024

Aggiornamento ore 15

Alle 14.30 è stata riaperta a senso unico alternato la Ss249 "Gardesana orientale", che era stata chiusa tra Torbole (Trento) e Malcesine (Verona) a seguito di una frana caduta dopo le 23 di ieri al chilometro 91,9, in località Tempesta, nel comune di Nago-Torbole. Lo comunica la Polizia locale intercomunale Alto Garda e Ledro.

 

Smottamento a Tempesta

Nuovo smottamento sulla Gardesana. Ieri sera, lunedì 22 aprile, poco prima delle 23, all'altezza di Tempesta, località poco più a sud di Torbole, in territorio trentino ma non distante con il confine con il Veneto e Malcesine, all'altezza del chilometro 91,9, un imponente masso di circa 1,5 metri cubi si è staccato dalla parete rocciosa che sovrasta la SR249 ed è finito sulla carreggiata invadendola anche con altri detriti.

La strada almeno per oggi, 23 aprile, rimarrà chiusa in entrambi i sensi di marcia per consentire la rimozione del masso e la pulizia dell'area interessata dalla frana. Per fortuna non ci sono stati feriti o persone coinvolte, visto che al momento dello smottamento non passavano veicoli.

Poco dopo sul posto sono giunti, oltre al geologo incaricato dalla Provincia di Trento per le verifiche del caso, anche il sindaco di Torbole Gianni Morandi, oltre al primo cittadino di Malcesine Giuseppe Lombardi accompagnato dal consigliere Marcello Chincarini.

Non è la prima volta che in quel tratto di strada si verificano distaccamenti del genere. In passato ci sono stati diversi episodi: il più eclatante rimane quello del gennaio 2021 quando una parte della parete rocciosa aveva invaso le carreggiate, senza dimenticare quello dell'autunno dello scorso anno nei pressi del sentiero delle Busatte che aveva costretto la chiusura della SR249 per diversi giorni.

 

 

 

 

Emanuele Zanini

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