Il ministero degli Esteri ha chiesto all’ambasciata d’Italia ad Islamabad di verificare con urgenza, con le autorità locali, le notizie relative a Farah, la studentessa pakistana, residente a Verona, che - rientrata in patria - sarebbe stata costretta dalla famiglia a interrompere la gravidanza.
«Se così fosse, si tratterebbe di un gravissimo episodio. L’Italia difende con forza e in ogni circostanza il rispetto dei diritti umani e delle libertà e i diritti fondamentali sulla base della parità di uomini e donne», si legge in una nota della Farnesina.