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Pozzo fuori uso, emergenza acqua in tutto il paese

Un intero paese si trova con l’acqua che arriva a singhiozzo nelle case proprio in questi giorni di gran caldo. Accade a Buttapietra, dove da ieri è diventato emergenza un problema di distribuzione idrica le cui prime avvisaglie si erano avute già la scorsa settimana. «A partire da venerdì scorso», spiega la sindaca Sara Moretto, «nella zona sud del territorio comunale hanno iniziato a manifestarsi dei problemi, ma da oggi (ieri per chi legge, ndr) la situazione interessa purtroppo l’intero Comune». La stessa sindaca ha chiesto subito spiegazione ad Acque Veronesi, la società consortile che gestisce il servizio idrico. «Ci hanno detto che ci sono seri problemi per quanto concerne il funzionamento del pozzo in località Zera da cui viene estratta dalla falda l’acqua che è distribuita in paese», continua la prima cittadina. «In effetti», spiegano ad Acque Veronesi, «l’impianto di prelevamento è collassato; considerato che si tratta di una struttura in via di esaurimento, non è nemmeno pensabile di poterne ripristinare il funzionamento». Quanto è accaduto in questi giorni, insomma, costituisce forzatamente un punto di svolta per l’acquedotto di Buttapietra. «Le procedure di realizzazione del nuovo pozzo sono partite, ma certo occorrerà qualche giorno per riuscire a completare l’intervento», continuano i tecnici della società dell’idrico. Nel frattempo, salvo sorprese, ai cittadini non resterà che fare i conti con una presenza d’ acqua ridotta. Cosa che certo non costituirà un piacere, considerate le temperature di questi giorni. «Abbiamo collegato la rete idrica di Buttapietra con quelle di Vigasio e Verona, ma purtroppo non basta», aggiungono i tecnici di Acque Veronesi. Attualmente manca più del 30 per cento della portata e questo fa sì che la pressione sia insufficiente a far arrivare l’acqua nei piani superiori al primo e l’erogazione arriva a singhiozzo. Le risorse disponibili basterebbero solo in caso di usi ridotti da parte delle utenze, che sono circa 2.500. Per questo, la stessa sindaca ha diffuso sui social un testo in cui invita i suoi concittadini a risparmiare l’acqua e ha anche firmato, a questo scopo, un’ordinanza. Come si diceva, c’è il serio rischio che questa situazione non cessi tanto in fretta. «Noi stiamo cercando di creare collegamenti con altre reti, come quella di San Giovanni Lupatoto, per far arrivare più acqua nelle condotte, ma è chiaro che il problema potrà dirsi risolto davvero solo quando il nuovo pozzo entrerà in funzione», dicono ad Acque Veronesi. I tecnici, però, non si sbilanciano in merito ai tempi in cui questo passaggio potrà avvenire. «È impossibile dirlo ora», affermano, «ma in ogni caso la situazione attuale continuerà almeno per una settimana». •

Luca Fiorin

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