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Nuovi argini e ponti Il Tione delle Valli è messo in sicurezza

Rendere più sicuro un fiume, il Tione delle Valli, e il territorio in cui scorre. Questo è l'obiettivo dell'intervento che sta realizzando il Consorzio di bonifica veronese nel territorio posto a cavallo fra il confine delle province di Verona e Mantova. Si tratta di un’operazione che si sta svolgendo a Sorgà e nel limitrofo comune mantovano di Castel d'Ario. La parte più consistente dei lavori consiste nella risagomatura degli argini, nel tratto tra la località Torre Masino e la frazione di Bonferraro. Questa attività è volta alla realizzazione di un bacino di espansione e al contrasto dei problemi creati dalla massiccia presenza di nutrie. Questi roditori, infatti, scavando le loro tane provocano spesso pericolosi cedimenti delle sponde. L'intervento ha un costo complessivo di 1,68 milioni di euro ed è finanziato con risorse provenienti dal Decreto ministeriale emanato a seguito della tempesta Vaia, che nell’ottobre 2018 ha coinvolto ampie aree del nord Italia. Viene realizzato dal consorzio su indicazione diretta di Luca Zaia, in veste di Commissario delegato per il rischio idrogeologico nel Veneto. I lavori verranno ultimati entro la fine di settembre 2020, se non vi saranno sospensioni. «I decreti che si sono succeduti a causa dell'epidemia da coronavirus, stanno bloccando le forniture, ma questo fatto, che ha già portato alla sospensione di altri cantieri, al momento non sta impedendo che lungo il Tione i lavori stiano continuando», afferma Roberto Bin, il direttore generale del Veronese. «D'altro canto», continua, «il cantiere rimane attivo rispettando a pieno le normative igieniche attuali, anche perché esso comporta per la maggior parte scavi effettuati da mezzi meccanici su cui si trova un solo operatore». La nuova sezione degli argini, per un tratto di circa tre chilometri, prevede la presenza di un argine maestro dimensionato per il contenimento delle piene e di una golena, cioè la zona di terreno pianeggiante compresa fra il letto di un corso d'acqua e il suo argine, sommersa nei periodi di piena. Il progetto prevede inoltre il rifacimento del manufatto di sostegno che si trova a Bonferraro, adeguato alle massime portate di piena attese, e la costruzione di un nuovo ponte in località Torre Masino •

LU.FI.

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