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Nasce la prima birra al melone La producono marito e moglie

Un boccale di birra al meloneElettra Dall’Oca e Sebastiano Boraso nel birrificio
Un boccale di birra al meloneElettra Dall’Oca e Sebastiano Boraso nel birrificio
Un boccale di birra al meloneElettra Dall’Oca e Sebastiano Boraso nel birrificio
Un boccale di birra al meloneElettra Dall’Oca e Sebastiano Boraso nel birrificio

Si chiama Baptistae ed è la prima birra al delicato profumo di melone nata per valorizzare il territorio di Erbè. Il nome latino richiama al Santo patrono Giovanni Battista e fra gli ingredienti annovera il re dei prodotti tipici locali coltivato in queste terre. A produrla con grande passione e un pizzico di spiritualità sono Sebastiano Boraso e sua moglie Elettra Dall’Oca, due giovani erbetesi che hanno appreso l’arte della birrificazione dai frati della Fraternità Francescana di Betania di Verona, dando una svolta all’azienda agricola di famiglia. Arriva da qui il brand artigianale Due frati, un marchio in stile gotico incorniciato dal cordone di un saio e da un Tau francescano, lanciato sul mercato lo scorso anno, in onore dei frati che li hanno ispirati a intraprendere questa strada. Un’avventura iniziata con l’arrivo in azienda di Elettra, 27 anni e una qualifica di erborista, che ha portato una boccata di innovazione nell’impresa agricola di famiglia dove da oltre quarant’anni si coltivano meloni e dai primi anni Novanta anche piantine di basilico, rosmarino e salvia. «L’idea è nata da una passione condivisa con Sebastiano maturata frequentando la Fraternità francescana di Betania», riferisce Elettra, «così affidandoci alla provvidenza, in un paio di anni abbiamo realizzato l’impianto da 500 litri usufruendo dei fondi regionali del Prs per i giovani agricoltori e facendo un corso di formazione da un mastro birraio di Treviso». Una scommessa che oggi sta dando i primi frutti con soddisfacente avvio dell’ingranaggio produttivo che dallo scorso maggio ha portato alla produzione di 14 mila litri di birra. «Una parte dell’orzo che impieghiamo viene prodotto nella nostra azienda e abbiamo iniziato a coltivare anche con il luppolo in via sperimentale», prosegue. «I residui della lavorazione della birra vengono usati nella concimazione oppure come lettiera per il pollaio. Il processo di maltatura viene fatto in Piemonte». Oltre a Baptistae, il birrificio artigianale produce anche altre ricette speciali che esprimono la personalità e la fede della giovane coppia. «Abbiamo messo nella birra il nostro modo di essere e così sono nate le birre con i nomi delle preghiere quotidiane della giornata», afferma Elettra. La chiara e fresca Laudes, si ispira alle lodi mattutine, la rossa Vesprum richiama ai vespri serali, la corposa Adventum prende spunto dall’Avvento. L’agribirrificio di Erbè sostiene anche un progetto benefico, in collaborazione con la comunità francescana di Betania, che prevede la produzione di bottiglie di birra solidali derivanti dalla ricetta di un frate. Il ricavato della vendita sarà destinato ai bambini di un asilo brasiliano che comunità francescana segue a Salvador de Bahia. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lidia Morellato

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