Martelli fa il suo esordio e si emoziona Amministrazione a trazione quote rosa

Convalida degli eletti, giuramento del sindaco, comunicazione della nomina degli assessori e del vicesindaco. Il consiglio comunale dell’altra sera, a Mozzecane, è scivolato senza intoppi almeno fino al quinto ed ultimo punto. Sui banchi i neo consiglieri; in sala tanti compaesani partecipano al debutto. Mauro Martelli, nuovo primo cittadino, con il 77,7 per cento dei voti, è visibilmente commosso. «Ringrazio per la fiducia che mi è stata accordata ed assicuro che questa amministrazione opererà in piena continuità con la precedente (nella quale era vice di Tomas Piccinini, ndr). Ora la campagna elettorale è finita. Bisogna governare il Comune, collaborando tutti», è il suo messaggio. Comunica che il suo vice sarà Piccinini e si occuperà di cultura, manifestazioni e sport. Poi il resto della squadra: Deborah Bovo, confermata in Giunta (sociale e politiche familiari), Cristina Giusti al suo ingresso (scuola) come Sabrina Fortuna, che nei cinque anni precedenti era consigliere (urbanistica ed edilizia privata, frazioni ed affari legali). I consiglieri delegati sono: Roberto Turina (bilancio, personale e tributi), Fernando Barana (protezione civile ed informatizzazione), Maria Rosa Spinaroli (associazioni e commercio), Giuliana Alfieri (pari opportunità e politiche giovanili). Il sindaco mantiene dal precedente mandato Lavori pubblici e gas e prende in carico Ecologia ed ambiente. È il quinto punto dell’ordine del giorno che dà benzina alla polemica: si tratta degli indirizzi «per la disciplina della nomina dei rappresentanti del Comune negli enti, aziende ed istituzioni partecipate». L’opposizione, rappresentata dai componenti eletti della civica Siamo Mozzecane–ovvero lo sfidante di Martelli, Giancarlo Residori, Silvia Al Zeer, Elena Campedelli e Ciro Cocozza–non condivide i criteri con i quali saranno effettuate le nomine, che sono poco dettagliati. «In altri Comuni le indicazioni sono più chiare; la scelta ricade su chi è in possesso di requisiti oggettivi», segnalano. La maggioranza insiste sulla «discrezionalità e sulla natura fiduciaria delle nomine». Non c’è convergenza. Ma l’impressione è che questa sia solo la prima di una lunga serie di schermaglie. Già la settimana prossima l’assemblea civica tornerà a riunirsi. Previste le dimissioni da consigliere delle tre assessore Bovo, Giusti e Fortuna, per consentire l’ingresso probabilmente ad Alberto Bindella, Pierluigi Zilli e Filippo Anselmi. I primi tre non eletti per numero di preferenze ricevute, ai quali andranno distribuite altre deleghe, che Martelli ha conservato e placare così i mal di pancia del dopo voto in seno alla civica Insieme per Mozzecane. La valanga di preferenze accumulate da Piccinini, oltre 900, ha ridotto la messe di consensi disponibili per gli altri candidati uomini. Mentre, con la legge che tutela le quote rosa, le donne in lista hanno conquistato subito un posto in consiglio. Fuori resterà solo un non eletto, una opportuna riserva, come nella precedente legislatura, nel caso si rendesse necessaria una sostituzione in corsa. •