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La sindaca: «Riaprite il varco per le scuole»

L’ultimo tratto che conduce alle scuole con il nastro e il cartello proprietà privata
L’ultimo tratto che conduce alle scuole con il nastro e il cartello proprietà privata
L’ultimo tratto che conduce alle scuole con il nastro e il cartello proprietà privata
L’ultimo tratto che conduce alle scuole con il nastro e il cartello proprietà privata

Il passaggio che consente ai bambini e ragazzi di Buttapietra di raggiungere in sicurezza l’area delle scuole dovrà essere riaperto. A stabilirlo è un’ordinanza adottata dalla sindaca Sara Moretto. Si tratta di un atto che è finalizzato a risolvere, almeno temporaneamente, una situazione che aveva generato molta preoccupazione fra le famiglie del paese. Anche se, a dire il vero, la questione che aveva portato alla chiusura dell’attraversamento continua a rimanere, di fatto, aperta. Il passaggio pubblico su terreno privato esisteva in forza di un accordo bonario che era stato stipulato ancora nel 2011 fra il Comune ed i proprietari del terreno su cui il varco è stato realizzato,  il quale rappresentava l’azienda agricola che tale area stava conducendo con un contratto di locazione. L’intesa prevedeva che una fetta di superficie, larga due metri e mezzo e lunga poche decine di metri, fosse trasformata in una pista ciclo-pedonale. Tale pista collegava via Verdi, la parallela alla Statale che porta al capoluogo, con via dell’Agricoltura, lungo la quale si trovano le elementari e medie dell’istituto comprensivo Rita Levi Montalcini e l’istituto agrario Stefani-Bentegodi. Questa situazione, che era stata ufficializzata con una delibera di Giunta, avrebbe dovuto valere sino alla realizzazione dell’allargamento di via Verdi (comprendente anche la ciclabile) e della nuova strada a Nord della lottizzazione con accesso in via dell’Agricoltura. Tutto queste opere, però, non sono ancora state realizzate. I proprietari del terreno, ritenendo l’accordo del 2011 scaduto, hanno quindi deciso di chiudere l’accesso alla pista con nastro bianco e rosso da cantiere, rimarcando, con un cartello, che si tratta di proprietà privata. Questa azione è stata compiuta nei giorni immediatamente successivi a Ferragosto, e, anche se eravamo ancora in tempo di vacanze, essa ha creato un inevitabile interesse fra la gente di Buttapietra. Essendo ormai prossimo l’avvio del nuovo anno scolastico, infatti, l’apprensione ha iniziato a montare, in particolare, fra i genitori di scolari e studenti. L’unica via alternativa al passaggio che era stato realizzato provvisoriamente 8 anni fa prevede, infatti, l’utilizzo della tuttora molto trafficata Statale 12. Chiaramente si tratta di un’ipotesi che da subito ha creato preoccupazione nelle famiglie e che, dal punto di vista amministrativo, è stata anche oggetto di interrogazioni consiliari. La preoccupazione riguarda il rischio di incidenti per i ragazzi che devono raggiungere la scuola ogni giorno. Sulla base di rapporti della Polizia municipale e dell’area tecnica del Comune, nei quali da una parte si confermava la chiusura del passaggio e dall’altra si attestava l’impossibilità di creare un percorso alternativo sicuro lungo la Statale, la prima cittadina ha ordinato ai proprietari «di ripristinare l’utilizzo pubblico della stradella sterrata» entro il mezzogiorno di martedì 10 settembre, cioè domani. Nel caso in cui ciò non avvenga, precisa il documento firmato da Sara Moretto nel pomeriggio di giovedì 5 settembre, il Comune interverrà d’ufficio «a spese dei contravventori» e scatterà una denuncia all’autorità giudiziaria. Certo l’ordinanza afferma che «con successivo provvedimento verrà determinata l’adeguata indennità da corrispondere ai soggetti proprietari, per l’utilizzo di un bene privato per fini pubblici», ma, secondo la prima cittadina, ci sono la «necessità e l’urgenza di provvedere ora a tutela della sicurezza dell’incolumità dei ragazzi che, a piedi o in bicicletta, debbano recarsi a scuola e da questa poi debbano rientrare nelle proprie abitazioni». «L’ordinanza è stata immediatamente notificata ai proprietari del terreno», spiega Moretto. La quale, poi, aggiunge che questa settimana, esattamente domani, la Giunta ha anche adottato la delibera di approvazione dei lavori in via Verdi. «Ho anche risposto ad un’interrogazione dell’opposizione sul tema, spiegando i termini della questione», conclude la prima cittadina. Alla cui iniziativa preferiscono non replicare pubblicamente i proprietari del terreno, i quali possono proporre ricorso contro l’ordinanza, anche dopo aver eventualmente tolto i nastri ed il cartello. Intanto, il consigliere leghista Renzo Giacopuzzi, che aveva presentato l’interrogazione alla sindaca, afferma di nutrire dubbi sulla legittimità dell’ordinanza. «In ogni caso», dice, «sarebbe stato trovato un accordo». •

Luca Fiorin

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