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Il tesoretto contro il Covid 19 fa slittare le opere pubbliche

L’incrocio dei Volpini dove è attesa da tempo la rotonda
L’incrocio dei Volpini dove è attesa da tempo la rotonda
L’incrocio dei Volpini dove è attesa da tempo la rotonda
L’incrocio dei Volpini dove è attesa da tempo la rotonda

Alla fine vince la linea della prudenza. Nell’ultimo consiglio comunale di Villafranca è stato deciso di accantonare dall’avanzo di bilancio un milione 218mila euro. La cifra servirà, fra qualche mese, per far fronte alla possibile coda dell’emergenza Covid-19 o, in alternativa, potrà essere impiegata per ulteriori investimenti. Di fatto, però, il piano delle opere pubbliche verrà completamente rivisto e la somma non sarà a disposizione dell’amministrazione. La questione, nelle settimane scorse, era stata oggetto di ampia discussione fra chi chiedeva di impiegare la gran parte della somma dell’avanzo, circa 2milioni e 700mila euro complessivi, proprio in vista di un possibile acutizzarsi della pandemia (le opposizioni) e chi, al contrario, sembrava più propenso (l’amministrazione) ad investire la cifra. «Scegliamo la via prudenziale», ha commentato l’assessore al bilancio Riccardo Maraia, «ma i soldi sono pronti per essere stanziati se l’emergenza dovesse rivelarsi conclusa». Intanto nelle casse villafranchesi arriveranno da Roma un milione 325mila euro per far fronte alle minori entrate che il Comune ha dovuto sostenere nei mesi di lockdown. In particolar modo queste sono dovute alle rette scolastiche, 126mila euro non incassati; servizi mensa, 100mila; violazioni del codice della strada, 310mila; parcometri, 80mila; cosap (tassa sui plateatici) 300mila euro; l’imposta di soggiorno, 220mila e l’imposta pubblicità che non ha fatto incassare 100mila euro. «I fondi arrivati dal governo», ha detto sempre Maraia durante la seduta, «sono abbastanza in linea con quanto è stato l’accertato dei mancati introiti». Di quella cifra, però, il Comune per ora ha incassato solo il 30 per cento e cioè 510mila euro. Il restante arriverà tra settembre e novembre. Per questo l’assessore ha spiegato che l’accantonamento del milione 218mila euro servirà anche per quando si avrà un quadro più definito dei soldi che effettivamente arriveranno a Villafranca. A questo, poi, si aggiungono altre spese straordinarie e più in particolare quelle che il Comune dovrà affrontare per i servizi scolastici completamente rivoluzionati. Infine il gettito dell’Imu, che in città è stato posticipato al 31 agosto, completa la torta. L’accantonamento comporta anche uno slittamento delle opere pubbliche programmate per il 2020. Di queste, infatti, solamente due vedranno la luce. Il Comune finanzierà per 300mila euro - su 940mila - la rotonda dei Volpini. Il resto della spesa, invece, sarà a carico della Regione e per una piccola parte anche del Comune di Mozzecane. L’investimento più importante sarà impiegato nella realizzazione del centro Anck’io in via Della speranza: opera resa necessaria perché l’affitto dell’attuale edificio in via Marconi è scaduto. Slittano al 2021 la riqualificazione del centro di Pizzoletta e il secondo stralcio del parcheggio davanti all’ospedale Magalini. «Siamo contenti», ha commentato la consigliera Isabella Roveroni (Pd), «che sia stata accantonata questa cifra. Era il suggerimento che avevamo dato». •

Nicolò Vincenzi

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