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Il guru dell’edilizia lascia il Comune

L’architetto Arnaldo Toffali
L’architetto Arnaldo Toffali
L’architetto Arnaldo Toffali
L’architetto Arnaldo Toffali

Storico cambio della guardia a Villafranca. Lascia la dirigenza dell’Ufficio tecnico, l’architetto Arnaldo Toffali che dirigerà il settore urbanistico del Comune di Verona. Un notevole salto professionale per il tecnico arrivato alla guida dell’area urbanistica ed edilizia a Villafranca a metà della seconda amministrazione Facincani, nel 2002. Un’era geologica quasi, perché in 18 anni Villafranca ha conosciuto una forte espansione, ha vissuto la bolla immobiliare e poi la crisi, ma ha anche registrato una svolta nella programmazione con la redazione del Piano di assetto territoriale, che disegna il futuro urbanistico della città e ha di fatto sostituito il vecchio piano regolatore. Toffali, tre volte presidente dell’Ordine degli architetti di Verona, ha lavorato al Pat sin dall’amministrazione Zanolli. Ha, infatti, conosciuto quattro sindaci e un commissario: Maurizio Facincani che ha chiuso il doppio mandato nel 2005; Luciano Zanolli, primo cittadino per un paio d’anni cui seguì l’anno di commissariamento di Elio Faillaci; Mario Faccioli per due mandati; l’attuale sindaco Roberto Dall’Oca che a fianco di Toffali ha trascorso anche i due quinquenni precedenti come assessore all’urbanistica. L’architetto, che nelle ultime settimane non aveva nascosto l’intenzione di trasferirsi, torna a lavorare a Verona dove già era stato prima di approdare a Villafranca. «Verona riprende una persona di capacità. È un trasferimento che Toffali merita e per lui è senz’altro una crescita professionale con cui chiuderà il suo percorso. Lo ringraziamo per il lavoro fatto qui, non ultimo quello per la stesura del Pat», spiega Dall’Oca. «Perdiamo una figura di spessore preparata con cui ben si ragionava», aggiunge l’assessore all’urbanistica Francesco Arduini, già assessore nel 2008 e consigliere nel 2004. «Ci conosciamo da 16 anni e abbiamo ottimi rapporti personali e di stima». Toffali è già passato in carica a palazzo Barbieri, ma per qualche mese collaborerà anche con Villafranca per consentire il passaggio di consegne e anche la riorganizzazione. L’amministrazione, infatti, dovrà dare il via a un nuovo concorso, non previsto, per individuare il dirigente di un’area strategica della vita municipale. «Stiamo ristrutturando il parco dirigenziale», conclude Dall’Oca. «Abbiamo accolto in municipio otto nuovi dipendenti negli ultimi mesi, è stato un anno importante durante il quale si sono aggiunte nuove professionalità. Ogni volta che proponiamo un bando, Villafranca si dimostra molto attrattiva». Proprio nei prossimi giorni si chiuderà l’iter, infatti, per il nuovo comandante della polizia municipale che avrà anche competenza in ambito del commercio. Il 4 giugno ci saranno gli orali per i cinque candidati che hanno superato le due prove scritte tra i 29 che avevano fatto domanda di concorso. Tra loro ci sono tre lombardi e un marchigiano. In autunno, invece, era andato in pensione Rino Rigodanzo, dirigente per i servizi sociali, commercio, attività produttive e demografici le cui deleghe sono passate al dirigente Francesco Botta. «Non prevediamo di nominare un nuovo dirigente al suo posto, ma abbiamo introdotto la figura di un funzionario di coordinamento», spiega l’assessore al personale Nicola Terilli che si è occupato della pianta organica da definire dopo questa uscita. Il funzionario che ricopre questo ruolo di collegamento è Umberto Bertezzolo. «Lavora già con noi a scavalco con Mozzecane, 18 ore qui e 18 nel Comune vicino». •

Maria Vittoria Adami

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