<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Getta i rifiuti in un campo, i vigili lo scoprono

Il cumulo di rifiuti abbandonato nel campo di via Petrarca FOTO DIENNE
Il cumulo di rifiuti abbandonato nel campo di via Petrarca FOTO DIENNE
Il cumulo di rifiuti abbandonato nel campo di via Petrarca FOTO DIENNE
Il cumulo di rifiuti abbandonato nel campo di via Petrarca FOTO DIENNE

L’abbandono di rifiuti in un campo posto lungo una delle strade del paese non è passato inosservato. Ed è diventato l’oggetto di verifiche, prima, e di disposizioni formali, poi. È accaduto in via Petrarca. Questa è una strada che corre in mezzo alla campagna, quasi parallela alla statale 12, nell’area compresa fra la stessa Buttapietra e Raldon. In uno spazio aperto, lungo la strada, sono stati lasciati oggetti di vario genere, da foto a pezzi di mobili, e immondizia varia su un’area di almeno tre metri quadrati. La responsabile dell’area tecnica Territorio e Lavori pubblici del Comune specifica che provengono da un nucleo familiare. Avendo verificato l’irregolarità, gli uffici municipali hanno avvisato gli agenti del Corpo intercomunale di polizia locale di cui Buttapietra è parte. Corpo che ha la propria sede centrale a Castel d’Azzano, ma che opera anche nei territori di Vigasio, Mozzecane e Nogarole Rocca, oltre che a Buttapietra. I vigili, quindi, hanno steso un verbale nel quale spiegavano che avevano accertato la presenza di «cumuli di rifiuti», precisando che questa situazione costituisce una violazione amministrativa. È in vigore da più di dieci anni, infatti, un decreto legislativo, si tratta del 152 del 2006, il quale «vieta il deposito e l’abbandono incontrollato dei rifiuti sul suolo e nel sottosuolo» e impone, nei confronti di chiunque non rispetti tale disposizione, «l’obbligo a procedere alla rimozione, all’avvio a recupero, o allo smaltimento, dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi». Secondo quanto è stato verificato, gli scarti domestici non dovrebbero essere fonte di pericoli, come, per esempio, lo sono gli industriali o tossici. Resta il fatto che, come spiega la disposizione degli uffici comunali, «i rifiuti abbandonati in via Petrarca devono essere rimossi per motivi di igiene pubblica e di decoro ambientale». A svolgere queste operazioni, secondo la funzionaria che ha firmato l’ordinanza, dovrà essere un cittadino di Buttapietra che non abita in via Petrarca, ma che, evidentemente, è considerato come il responsabile del fondo nel quale si trovano le immondizie. Si tratta di un uomo di 48 anni. Adesso ha dieci giorni di tempo per «provvedere, a sua cura e spese, alla rimozione e allo smaltimento di tutti i rifiuti abbandonati e al ripristino dello stato dei luoghi». L’ordinanza porta la data di venerdì scorso, 24 gennaio, ma va però detto che è stata pubblicata ieri all’albo pretorio del municipio e che ne era prevista la notifica, oltre che al suo principale destinatario, anche alla polizia municipale, ai carabinieri di Cadidavid ed agli eredi di una signora di Verona, che devono avere dei rapporti di possesso o proprietà. Alle operazioni di pulizia del campo deve seguire l’inoltro all’ufficio a cui si deve l’ordinanza di un’«idonea autocertificazione in merito al conferimento dei rifiuti in impianti idonei allo smaltimento e all’avvenuta esecuzione di quanto ordinato, al fine di consentire l’effettuazione delle opportune verifiche da parte dei competenti organi di controllo». Nel caso in cui non venga rispettata l’ordinanza, gli interventi verranno effettuati dal Comune, che però addebiterà ai privati le spese e presenterà denuncia nei loro confronti. •

Luca Fiorin

Suggerimenti