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Due positivi della Policella ricoverati in ospedale

Si allunga la lista delle case di riposo del veronese dove l’ombra scura del coronavirus ha bussato alla porta. Si aggiunge così anche la residenza Policella di Castel d’Azzano. Sono due infatti gli ospiti che sono stati ricoverati nei giorni scorsi. E entrambi, fatti i tamponi, sono risultati positivi al covid-19. Per ora non si registra la stessa situazione tragica che quotidianamente viene raccontata da altre strutture della provincia scaligera. In particolar modo da Villa Bartolomea dove il bollettino, ora dopo ora, è sempre più nero. Alla Policella, struttura collegata alla Pia Opera Ciccarelli, invece la situazione al momento è sotto controllo. Nella residenza, che conta una sessantina di posti letto e una cinquantina fra assistenti sociosanitari e infermieri, il contagio sembra essersi limitato a due persone. Ora tutti gli ospiti della struttura sono in quarantena. Ma le precauzioni erano state prese già prima dell’individuazione e dell’aggravarsi dei due contagiati. In una sorta di bunker, la Policella, da tempo è un presidio inavvicinabile anche per i familiari degli ospiti che da giorni non possono andare a trovare i propri cari ospitati in via Scopella. Qualche parente, infatti, è risultato positivo al test e un contagio fuori controllo nella struttura potrebbe avere esiti nefasti. Qui risiedono persone non del tutto autosufficienti e anziani che necessitano di cure a tempo pieno. Oltre ad essere uno dei centri specializzati della provincia per chi soffre di Alzheimer. La residenza per anziani, infine, ha fatto sapere ai famigliari, ha già attivato il protocollo di sicurezza. Predica calma il sindaco di Castel d’Azzano Antonello Panuccio anche ieri impegnato nella consegna, casa per casa e pure alla struttura stessa, delle mascherine di protezione.

N.V.

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