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Costi per la mediana, attacco alla Provincia

Vincenzo D’ArienzoTraffico a un casello autostradale dell’Autobrennero
Vincenzo D’ArienzoTraffico a un casello autostradale dell’Autobrennero
Vincenzo D’ArienzoTraffico a un casello autostradale dell’Autobrennero
Vincenzo D’ArienzoTraffico a un casello autostradale dell’Autobrennero

Mediana, interporto di Isola della Scala, casello di Nogarole Rocca ed autostrada del Brennero. Tocca questi punti il durissimo affondo del senatore Vincenzo D’Arienzo, capogruppo del Partito democratico in commissione infrastrutture a palazzo Madama. Il parlamentare attacca la Provincia, definendola «matrigna della viabilità nel Villafranchese». «Prima o in concomitanza della realizzazione dell’interporto di Isola della Scala», spiega D’Arienzo, «deve essere ampliato il casello di Nogarole Rocca e realizzata la mediana provinciale a cura di Autobrennero. Le strategie della società autostradale Autobrennero Spa sono orientate contro Verona ed in particolare contro lo sviluppo del villafranchese». Il senatore dem ricorda che nel 2016 era stato approvato un emendamento concordato con il ministro Graziano Delrio per far sì che la società dell’A22 potesse rinnovare la concessione in cambio di questo impegno finanziario. «Ma con un emendamento al Decreto Sbloccantieri», ricorda D’Arienzo, «pochi mesi fa è stata data la possibilità alla società autostradale Autobrennero di realizzare l’interporto di Isola della Scala con i soldi del fondo ferrovia (e senza il Quadrante Europa). L’emendamento approvato, infatti, stabiliva che il fondo costituito dai proventi accantonati dal 1997, oltre ad essere destinato al rinnovo dell’infrastruttura ferroviaria attraverso il Brennero ed alla realizzazione delle relative gallerie nonché dei collegamenti ferroviari e delle infrastrutture connesse fino al nodo stazione di Verona, doveva finanziare anche le iniziative relative all’interporto ferroviario di Isola della Scala» Il risultato è questo: «L’emendamento, però (chiaramente suggerito dall’A22) non contemplava la sostenibilità economica dell’investimento a Isola della Scala né il coinvolgimento del Quadrante Europa)». A questo punto, D’arienzo chiama in causa la Provincia: «Eliminata la sostenibilità economica dell’opera, nei fatti, è stata cancellata la mediana in capo ad Autobrennero. Al contrario, la nuova strada è necessaria per l’Interporto di Isola della Scala e senza di essa è impensabile farlo. Quindi, deve essere realizzata prima o in concomitanza della realizzazione dell’interporto. Invece, la medesima è stata di fatto declassata a opera di compensazione, ragion per cui non sarà Autobrennero a farla, bensì la Provincia di Verona che è intenzionata ad assumersi l’onere di realizzarla con le risorse che l’A22 elargirà al territorio, circa 100 milioni di euro». Il senatore definisce questa scelta un errore strategico della Provincia. «Posto che la mediana serve e che va fatta in ogni caso, essendo necessaria all’Interporto va considerata opera strutturale dello stesso, non compensativa per il territorio. In questo modo, l’onere ricadrebbe sull’A22, com’è giusto che sia, e la quota compensativa che sarà comunque elargita dalla stessa A22 alla Provincia potrebbe essere utilizzata per altre esigenze, a partire dal prolungamento della mediana da Isola della Scala ad Oppeano e, quindi, con la SS434, ad esempio. Una decisione diversa della Provincia determinerebbe un danno economico rilevante per Verona». Poi D’Arienzo apre il capitolo che riguarda il casello di Nogarole Rocca. «Va ampliato», sostiene, «prima dell’Interporto, anche in ragione dei rilevantissimi traffici che la presenza di Zalando attrarrà. È inimmaginabile che l’attuale casello e le strade provinciali esistenti possano sopportare i carichi autoveicolari che ci saranno in futuro». Prima di giungere alle conclusioni, D’Arienzo ricorda come sia stato nefasto per il traffico di camion nei paesi che la Provincia abbia accetato lo spacchettamento delle altre opere legate al District Park e al Centro agroalimentare di Trevenzuolo». Infine, l’appello di D’Arienzo: «Propongo una conferenza di servizi dell’area villafranchese affinché tutti gli attori del territorio possano confrontarsi, analizzare lo stato attuale e futuro ed agire all’unisono in ogni dove affinchè l’auspicabile sviluppo futuro della zona sia equilibrato e corrispondente alle vere esigenze del territorio. Ciò anche in ragione del fatto che a me pare che la Provincia non abbia queste capacità». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

L.G.

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