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Collaudo e poi apre al traffico la bretella «abbandonata»

Strada «della Madonna» di Erbè
Strada «della Madonna» di Erbè
Strada «della Madonna» di Erbè
Strada «della Madonna» di Erbè

È in dirittura d’arrivo la bretella che prevede il collegamento fra la strada Provinciale 50 «del riso» e la strada comunale detta «della Madonna», nel Comune di Erbè. Lunga poco più di un chilometro, il nuovo tratto di strada passa a est della zona artigianale, dove è stata realizzata anche una rotonda, e sarà aperta al traffico dopo il collaudo previsto all’inizio del mese di agosto, ovvero proprio in questi giorni. Si tratta di un’opera incompiuta che attendeva di essere realizzata da oltre dieci anni e che sarà inaugurata il prossimo settembre. Ad annunciarlo, con grande soddisfazione, è il primo cittadino di Erbè, Nicola Martini, rievocando la storia di questa travagliata opera, concepita per alleggerire il traffico nel centro del paese, in particolare il transito frequente dei mezzi pesanti. «L’idea della bretella», spiega il sindaco, «risale al lontano 2007 e prevedeva un accordo fra pubblico e privato per trasformare un’area da agricola a residenziale a favore di un privato». «La convenzione stipulata fra il Comune e l’impresa edile, prevedeva che la stessa si impegnasse, oltre al pagamento degli oneri di urbanizzazione, all’acquisto dell’area e al pagamento dell’opera, stimata allora intorno ai 1.500.000 euro», aggiunge. Quella che, in termini tecnici si suole definire una operazione di project financing. Qualche anno dopo iniziarono l’iter burocratico e anche i lavori di urbanizzazione dell’area ma, nel frattempo, l’impresa locale fallì e la strada rimase incompiuta. L’opera è rimasta bloccata fino allo scorso anno perché il Comune ha voluto far valere il diritto di rispetto della convenzione sottoscritta riscuotendo la polizza fidejuossoria, a suo tempo stipulata con l’impresa edile. Il nuovo bando per l’appalto dei lavori è stato emesso a settembre 2018 e a maggio 2019 i lavori sono stati affidati alla Vierre Scavi di Erbè che ha prevalso su 144 imprese da tutta Italia, concludendo l’opera nel giro di un anno. Rappresenta il primo stralcio di un progetto più ampio che prevede, in futuro, il proseguimento della viabilità con la realizzazione di un collegamento fino al confine con il Comune di Sorgà. •

L.M.

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