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Cambi ai vertici del municipio, è rivoluzione

La sala operativa della polizia locale di VillafrancaLa facciata del municipio di Villafranca
La sala operativa della polizia locale di VillafrancaLa facciata del municipio di Villafranca
La sala operativa della polizia locale di VillafrancaLa facciata del municipio di Villafranca
La sala operativa della polizia locale di VillafrancaLa facciata del municipio di Villafranca

Rivoluzione in municipio a Villafranca. L’amministrazione ha avviato un riordino della pianta organica del personale comunale che passerà per un nuovo dirigente della polizia municipale, per un accorpamento di settori e per un pacchetto di sostituzioni di dipendenti - tra cui un dirigente - che sono giunti alla pensione. La misura più eclatante è senz’altro quella che riguarda la ricerca di un nuovo comandante della polizia municipale. Villafranca dispone da tempo di Angelo Competiello, 63 anni lunedì, e non ancora vicino alla pensione. Ebbene, con questo turn over Competiello diventerà vicecomandante e affiancherà il nuovo dirigente che sarà trovato tramite concorso pubblico o con il ricorso alla mobilità. Questa decisione suona come un demansionamento di Competiello, ma così non è secondo l’assessore Nicola Terilli, delegato al personale che spiega che l’operazione è voluta sì dall’amministrazione, ma che non è «punitiva». «Per individuare il nuovo comandante apriremo un concorso al quale Competiello non può partecipare poiché tra i requisiti per il ruolo dirigenziale è richiesta una laurea specialistica, quindi quinquennale, e il comandante ne ha una triennale». Non ci sono motivi specifici per i quali si è deciso un cambio della guardia. Terilli spiega che si vuole accorpare la polizia ad altri settori municipali, come ad esempio il commercio. Ma la scelta del cambio è legata proprio a una decisione della camera dei «ministri» comunale: «L’amministrazione vuole cambiare comandante perché facendo alcune valutazioni ha deciso in tal senso». Chiediamo allora da cosa è dettato il riordino della pianta organica. «Nasce da una necessità di rivedere alcune posizioni amministrative», spiega Terilli, «in seguito ai pensionamenti in arrivo e per rendere efficace la macchina amministrativa. Non è una misura punitiva, nel caso della polizia municipale, ma un’esigenza di servire al meglio i cittadini. Ed è una questione di normativa anche legata al fatto che si intende ampliare il numero dei vigili. Abbiamo preso una decisione diversa». Competiello, tuttavia, resterà: «L’attuale comandante ha una notevole competenza giuridica e per questo gli abbiamo chiesto di rimanere a fianco del nuovo dirigente. Avrà la funzione di vicecomandante. Sempre che voglia restare. Lo deciderà lui». Competiello, che prima di prestare servizio a Villafranca era al comando di polizia municipale di Bardolino, non interviene sulla questione e non considera un demansionamento la decisione dell’amministrazione comunale. Per lui, tra l’altro, non è neppure tempo di pensione, perché non rientra nella finestra della Quota 100 della riforma pensionistica. «Ma non è una bocciatura di Competiello», conclude Terilli, «nei confronti del quale nutriamo alta stima. Non potrà partecipare al concorso e valuterà lui stesso se accettare questo riordino. È in atto una riorganizzazione complessiva di tutta l’area dirigenziale e rivedremo diverse posizioni». L’operazione di cambio della dirigenza alla polizia municipale andrà a buon fine entro l’anno, infatti, così come altre misure: occorrerà sostituire diversi dipendenti sulla via della pensione. Primo fra tutti Rino Rigodanzo che ha compiuto 62 anni il 30 marzo, giorno in cui ha dato le dimissioni con decorrenza della pensione "Quota 100" dal primo ottobre prossimo. E ancora sono pronti per terminare l’esperienza lavorativa entro l’anno circa cinque dipendenti La questione del riordino dirigenziale è stata affrontata anche l’anno scorso quando Marco Dalgal, 61 anni quest’anno, entrato da giovanissimo in municipio e fino all’autunno scorso a capo dell’area economico-finanziaria, si era messo in aspettativa, continuando a lavorare per il municipio con una collaborazione esterna, perché era vicino alla pensione, grazie alla Quota 100. L’ente rischiava di perdere il dirigente prima di aver formato un altro dipendente. È così entrato nello staff del sindaco Roberto Dall’Oca. Lo ha nominato, come suo consulenten per un biennio, il primo cittadino. Con questa misura, che scadrà l’anno prossimo, il municipio è riuscito a iniziare il percorso di passaggio di consegne in un settore determinante per la macchina amministrativa che altrimenti rischiava la paralisi. Perché di fatto Dalgal affianca i dipendenti dell’area economico-finanziaria. •

Maria Vittoria Adami

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