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Bivaccano nel parco e sporcano il santuario

Il parco di piazza Bonfante con il piccolo santuario
Il parco di piazza Bonfante con il piccolo santuario
Il parco di piazza Bonfante con il piccolo santuario
Il parco di piazza Bonfante con il piccolo santuario

Il piccolo santuario in piazza Bonfante è sempre più nelle mani di ragazzini che scambiano il parco per un bivacco. L’allarme lo lanciano i residenti della zona, stanchi di dover sopportare in silenzio una situazione che raccontano essere sempre meno gestibile. Domenica mattina la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Una signora, che abita nella piazzetta, riporta l’episodio capitato appena due giorni fa. Era domenica mattina e, una volta uscita sul terrazzo che dà proprio sul parco, ha visto due ragazzi che con tutta probabilità avevano passato la notte sulle panchine. Incappucciati e con un sacco a pelo (o almeno questo è quello che le è sembrato) per proteggersi dal freddo della nottata. «Succede spesso e ormai da diverso tempo», dice. Ma è quello che ha scoperto una volta scesa che l’ha lasciata di stucco. Il retro del capitello votivo, infatti, era stato imbrattato con degli escrementi. È servita la mano dei soliti volontari che armati di candeggina hanno ripulito la parete sporca. «Sono scesa per dare da bere ai fiori, come al solito. Arrivata ho sentito una puzza molto forte e mi sono accorta di quello che era successo poche ore prima», dice. E chiede che il nome non venga pubblicato. Un’altra signora, che abita a poca distanza, spiega che più di una volta aveva chiesto a un gruppo di ragazzi di fare meno confusione la sera e la notte, ma era stata respinta a male parole. Difficile individuare con certezza gli autori e se si tratti sempre dello stesso gruppetto. «Ci sono spesso bicchieri, bottiglie di vetro di alcolici abbandonati», continua. È lei che tutte le settimane le va a raccogliere perché, dice, nel parco di giorno ci sono tanti bambini che giocano e c’è il rischio che qualcuno si faccia del male. «Le altalene sono spesso rotte», prosegue. «Speriamo che qualche addetto del Comune venga al più presto a recuperare le panchine che usavamo durante le sere del rosario. Prima che, come successo in passato, vengano vandalizzate». Il santuario, ormai da una ventina d’anni nel parchetto di piazza monsignor Luigi Bonfante, era stato oggetto anche di un piccolo furto due anni fa. Pochi euro nella cassetta delle offerte. «Lo teniamo come una reliquia», continua la donna, «e guarda come viene trattato». C’è allora una questione di sicurezza che secondo i residenti della piazza, a poca distanza dalle elementari, nel centro del paese, dovrebbe essere risolta al più presto: «Alcune zone del parco sono troppo buie. Servirebbe più illuminazione e magari qualche controllo in più». •

Nicolò Vincenzi

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