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Il caso

Bimba con il tetano
ancora grave, vaccini
«rifiutati» tre volte

Il caso
L'ospedale della donna e del bambino
L'ospedale della donna e del bambino
L'ospedale della donna e del bambino
L'ospedale della donna e del bambino

Restano gravi le condizioni della bambina di 10 anni di Povegliano Veronese che è stata infettata dal tetano. La piccola non era vaccinata.

È ancora ricoverata nella terapia intensiva dell’Ospedale della donna e del bambino al Polo Confortini di Verona, intubata, e la prognosi rimane riservata.  I medici che da martedì mattina - giorno del ricovero d’urgenza - si stanno prodigando nelle cure sono fiduciosi che il decorso della malattia possa essere positivo; i primi giorni dal momento della diagnosi restano cruciali.

Il sindaco di Povegliano, Lucio Buzzi, ha confermato che la bimba frequenta una scuola elementare privata in un altro comune e per questo l’amministrazione non era a conoscenza che i genitori non avessero provveduto alle vaccinazioni obbligatorie. La Regione Veneto, attraverso l’Ulss 9 Scaligera, aveva inviato tre solleciti, che sono stati ignorati.

 

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Intanto sui social non si placano le roventi polemiche tra i no vax e il professor Roberto Burioni. Il virologo ha nuovamente puntato il dito contro «la libertà di fare morire dei bambini in nome dell’ignoranza» e dalla sua pagina Facebook ha duramente criticato il Corvelva (Coordinamento Regionale Veneto per la Libertà delle Vaccinazioni), che il prossimo 27 giugno dovrebbe tenere una conferenza stampa in Parlamento sulla libertà di scelta terapeutica. «Quelli che con le loro bugie inducono i genitori a non vaccinare i figli, quelli che hanno sulla coscienza la bambina in fin di vita a causa del tetano vengono ospitati in Parlamento. Chi li ha invitati? Fuori!» ha scritto Burioni.

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