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Auto e camion, nuovi controlli E le multe sono in aumento

Polizia locale, controlli a Castel d’Azzano
Polizia locale, controlli a Castel d’Azzano
Polizia locale, controlli a Castel d’Azzano
Polizia locale, controlli a Castel d’Azzano

Le multe per violazione alle norme del codice della strada, elevate nel 2019 dal corpo intercomunale di polizia locale di Castel D'Azzano, Vigasio, Buttapietra, Nogarole Rocca e Mozzecane sono più di quelle dello scorso anno. Questo non significa, però, che chi guida è diventato più indisciplinato. Questa situazione, infatti, è per buona parte conseguente all'adozione di nuovi strumenti di rilevazione delle infrazioni. D'altronde, e questo va ricordato, era stato soprattutto in seguito al cambiare delle regole relative alla presenza di agenti ed autovelox sulle strade che negli anni scorsi le sanzioni erano calate drasticamente. I dati definitivi si avranno solo fra alcune settimane, visto che bisognerà attendere i tempi di notifica degli ultimi provvedimenti e, poi, quelli successivi dei pagamenti, ma già adesso appare evidente il trend delle contestazioni emesse dalla municipale nel 2019. Siamo attorno ai 4.000 verbali in tutti i cinque comuni, spiega Fabrizio Materassi, che comanda il Corpo. «Ad oggi possiamo dire che si tratta di un numero in sensibile aumento rispetto a quello del 2018, e questo principalmente grazie a due novità», aggiunge il comandante. La prima è data dall'installazione a Mozzecane, all'incrocio in località San Zeno, di un impianto che rileva i dati di chi passa con il rosso. Si tratta di uno strumento che è attivo da febbraio e che da allora ha verificato varie situazioni irregolari. La seconda è legata all'utilizzo di una nuova apparecchiatura per il controllo dei mezzi pesanti, la quale permette di scoprire a distanza situazioni non lecite registrate dal cronotachigrafo digitale. Ovvero, di scoprire se non vengono rispettate le pause dalla guida previste dalla normativa o se ci sono manomissioni dello strumento di autocontrollo. Nell'incremento delle multe emesse, insomma, un ruolo importante l'ha avuto il miglioramento della dotazione tecnologica di chi controlla il traffico. «Va detto, comunque, che rispetto a una decina d'anni fa il numero delle sanzioni è nettamente più basso; tanto che, ad esempio, le infrazioni legate alla velocità sono diminuite di quasi un terzo», continua Materassi. Un fatto, questo, che è dovuto all'evoluzione della normativa. Nel 2009 è entrata in vigore la cosiddetta «direttiva Maroni», che prevedeva la presenza di agenti dove vengono posizionati gli autovelox o di dispositivi volti a segnalarne la presenza. Poi ci sono stati altri provvedimenti che hanno imposto una sempre maggiore visibilità dei punti di controllo. Situazioni che fanno si che i mezzi rallentino preventivamente. In ogni caso, da anni gli introiti delle sanzioni - varie centinaia di migliaia di euro - vengono per buona parte usati per migliorare la sicurezza stradale. A questo è destinato l'intero provento delle multe che sono notificate grazie all'uso di autovelox e telelaser e un quarto di quelle sanzionate direttamente dagli agenti. Questi soldi vengono quindi usati, normalmente, per rifare la segnaletica delle strade o migliorare le attività proprie della polizia locale. Nei cinque Comuni in cui opera il corpo di polizia locale la cui sede centrale è a Castel d'Azzano, le amministrazioni hanno deciso di sostenere con una parte dei soldi che arrivano dalle multe un progetto definito come «extra ordinem». Si tratta di un'iniziativa che quest'anno è consistita in un aumento dell'attività di vigilanza, in particolare in orari non consueti e in occasione di manifestazioni, ma anche in attività di formazione nelle scuole e di prevenzione sul territorio. A fare tutto questo è un comando che attualmente conta 18 agenti, ma che dovrebbe arrivare a quota 20 in seguito a prossime assunzioni previste a Castel d'Azzano e Vigasio. Il corpo vigila su un ampio territorio in cui risiedono 41mila abitanti e deve svolgere anche le notifiche per conto dei Comuni ed una sempre più consistente attività burocratica. •

LU.FI.

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