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Allievi stranieri ospiti in classe per studiare i grani antichi

L’incontro dei ragazzi aderenti a Erasmus + con le autorità provinciali in Sala Rossa
L’incontro dei ragazzi aderenti a Erasmus + con le autorità provinciali in Sala Rossa
L’incontro dei ragazzi aderenti a Erasmus + con le autorità provinciali in Sala Rossa
L’incontro dei ragazzi aderenti a Erasmus + con le autorità provinciali in Sala Rossa

L’istituto agrario Stefani Bentegodi ha trasformato la sua sede di Buttapietra in un collegio internazionale. Quasi 50 insegnanti e studenti provenienti da quattro Stati europei sono ospiti della scuola per la tappa italiana del progetto europeo Erasmus + Creating outdoor learning locations. Si tratta di un progetto che è iniziato nell’ottobre del 2018 e si concluderà a maggio. Prevede che gruppi di 10 studenti di cinque scuole superiori (tedesca, portoghese, austriaca, rumena e l’italiana Stefani-Bentegodi) si incontrino per alcuni giorni a turno in ciascuno degli istituti, per condividere attività di formazione dedicati alla biodiversità. Gli studenti sono stati accolti martedì in Provincia dal presidente Manuel Scalzotto, dalla vicesindaca di Buttapietra Sabrina Argentati e dal presidente di Confagricoltura Verona Paolo Ferrarese. Stanno lavorando al fianco degli allievi della scuola di Buttapietra, sotto la guida dei professori Daniela Tieni, Fabio Ramarro e Matteo Ducange. L’argomento su cui focalizzeranno la loro attenzione è il recupero di grani antichi e il loro utilizzo per i prodotti da forno. Dopo aver visitato Verona con la guida degli studenti dello Stefani-Bentegodi, ieri gli studenti stranieri sono stati coinvolti in attività di laboratorio nell’azienda agraria della scuola di Buttapietra e all’ Antico Molino Rosso, azienda specializzata nella produzione di farine. Per il giovedì erano invece previste visite all’oleificio Redoro di Grezzana e alla Cantina Fasoli di Colognola ai Colli, mentre domani, prima della partenza, si tornerà in classe. «Quelli che stanno vivendo i partecipanti a questa iniziativa sono quattro giorni intensi, che permettono a chi ne è protagonista di capire che l’Europa non è solo una parola, bensì una realtà che fornisce una concreta possibilità di incontro e apprendimento», afferma Francesco Rossignoli, dirigente dello Stefani-Bentegodi. «Il progetto al quale anche noi partecipiamo porta i giovani a praticare la lingua inglese ed a trovare nuove strade per rapportarsi alla natura e alle attività produttive agrarie in modo sostenibile», conclude. Finora l’iniziativa si era svolta con settimane di studio in Austria e Romania. Dopo la presenza a Buttapietra, sono previsti per la prossima primavera una visita nell’isola portoghese di Madeira, che si trova vicino all’Africa, e la conclusione nell’istituto tedesco di Schiffdorf, capofila dell’iniziativa. •

LU.FI.

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