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Il rugby protagonista di Movember

Gli atleti del Valpolicella rugby sostengono la prevenzione di «Movember»
Gli atleti del Valpolicella rugby sostengono la prevenzione di «Movember»
Gli atleti del Valpolicella rugby sostengono la prevenzione di «Movember»
Gli atleti del Valpolicella rugby sostengono la prevenzione di «Movember»

La lotta ai tumori maschili passa dal cibo. Sane abitudini e prevenzione trattati dalla nutrizionista Marta Giavoni sono al centro della cena - incontro di oggi, alle 20, nella sede del Valpolicella Rugby a San Pietro in Cariano. È organizzata dal club rugbistico e da Fondazione Ant e Lions Club Valpolicella; si partecipa su prenotazione, verificando se ci sono ancora posti disponibili (contributo minimo 10 euro - info 345.1536190). La serata si svolge nell’ambito del «Movember», iniziativa annuale che mira a «cambiare faccia alla salute maschile» proponendo approfondimenti con esperti, raccolte fondi, campagne di sensibilizzazione per sfondare i tabù che impediscono ai maschi di pensare alla loro salute e soprattutto di provvedere a una corretta prevenzione oncologica del cancro al testicolo, la forma neoplastica più frequente tra i 18 e i 30 anni, o del carcinoma della prostata. Tra le patologie benigne che colpisco più frequentemente l’apparato urogenitale dell’uomo ci sono la calcolosi urinaria, l’infertilità e le disfunzioni erettili. In tanti casi si può prevenire. «Gli uomini dovrebbero imparare dalle donne in fatto di prevenzione», afferma il dottor Stefano Cavalleri, direttore dell’Urologia dell’ Irccs ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. «Quando si tratta della salute del loro apparato urogenitale si rivolgono al medico solo quando i sintomi diventano preoccupanti. Al contrario, è fondamentale sottoporsi a visite preventive a ogni età e non sottovalutare segnali anomali, come il sangue nelle urine o la necessità di urinare di frequente. Possono essere disturbi banali e risolversi rapidamente oppure sintomi di una malattia oncologica. Più la diagnosi è precoce, più aumenta la percentuale di guarigione». Oltre alla salute, ci vanno di mezzo le relazioni affettive. «I maschi devono migliorare la conoscenza della loro salute intima, da cui può derivare l’educazione alla sessualità», sottolinea la psicologa e sessuologa Giuliana Guadagnini. «Un’ indagine condotta dall’Associazione europea di urologia che ha coinvolto 2.500 uomini di Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito ha evidenziato un dato allarmante: il 54 per cento degli intervistati pensa che la prostata sia un organo femminile, il 22 non sa dov’è, il 27 per cento pensa che non esista una forma di cancro che colpisce questa ghiandola». Conclusione? «C’è tanto bisogno di agire», risponde Guadagnini. E annuncia che con altri specialisti andrà nelle scuole della Valpolicella per parlare ai ragazzi di salute, prevenzione, sessualità. Nel 2018 l’ospedale di Negrar ha trattato chirurgicamente 11 tumori al testicolo, rientrando nel trend nazionale. Nel 2019, secondo dati Aiom, sono attese 2.200 nuove diagnosi e la possibilità di svilupparlo è di uno su 190 uomini. «I giovani dovrebbero essere più istruiti sulla necessità dell’autopalpazione, per capire se qualcosa non va», continua il dottor Cavalleri. «L’autodiagnosi rimane un punto importante, ma se è ormai assodato per le donne ancora non lo è per gli uomini». Avverte: «Un varicocele (dilatazione patologica delle vene che drenano il sangue del testicolo, ndr) segnalato e curato a 20 anni produce meno danni, per esempio alla fertilità, rispetto a uno curato a 35». Sul fronte del tumore alla prostata, al Sacro Cuore nel 2018 ne sono stati trattati chirurgicamente 263. A livello nazionale si stima che nel 2019 saranno 37 mila le nuove diagnosi e perciò rimane il tumore più frequente nel sesso maschile. Grazie alla combinazione di chirurgia, radioterapia e terapia medica, però, la sopravvivenza a 10 anni è del 90 per cento. «I tumori non sono invincibili, ma servono campagne come Movember, che coinvolgono i giovani tramite sport e scuola, per stimolare la coscienza della prevenzione». •

C.M.

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