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Tolto al padrone il cane preso a bastonate

Il labrador sequestrato a Roverchiaretta FOTO DIENNE
Il labrador sequestrato a Roverchiaretta FOTO DIENNE
Il labrador sequestrato a Roverchiaretta FOTO DIENNE
Il labrador sequestrato a Roverchiaretta FOTO DIENNE

Il labrador preso a bastonate sul balcone di una abitazione a Roverchiaretta è stato sequestrato. Ieri mattina la Polizia Locale di Bovolone, competente per territorio, e un veterinario dell’Ulss 9 Scaligera sono entrati nell’appartamento dove viveva il cane senza trovarvi la donna che nei video in mano agli inquirenti picchia ferocemente l’animale. Nell’immobile c’era soltanto un uomo che ha dichiarato di essere il proprietario del cane e di non conoscere il nome della signora che ha seviziato il labrador. Dopo circa mezz’ora di discussioni l’agente della Polizia locale ha disposto il sequestro amministrativo facendo intervenire il cino-vigile per far portare il cane al sicuro da ogni possibile maltrattamento futuro. Il labrador è stato visitato dal veterinario ed è stato trovato in buone condizioni di salute nonostante le bastonate ricevute ma questo non ha impedito il suo trasferimento al rifugio Leudica di Merlara in provincia di Padova in attesa che il giudice decida se convalidare il sequestro oppure restituire l’animale al proprietario. L’uomo ha riferito alla polizia locale che colei che ha picchiato il suo cane non era la sua convivente e di non sapere nemmeno il suo nome. Un particolare questo che ha destato non pochi dubbi visto che da mercoledì la donna è sempre stata vista sul balcone dell’appartamento in diversi orari della giornata. Gli inquirenti ora dovranno risalire all’identità della donna che tutti a Roverchiaretta conoscono di vista e sostengono abiti regolarmente nella casa dove è stato picchiato il labrador. Secondo alcune indiscrezioni sembrerebbe che l’uomo trovato ieri nell’appartamento abbia riferito che le bastonate al cane siano state giustificate perché l’animale pochi minuti prima avrebbe morso un vicino di casa. Una circostanza questa che comunque dovrà essere verificata dagli inquirenti ma che non giustifica la brutalità con cui è stato picchiato. Le fasi del sequestro sono state seguite da Mariella Zamperlin, presidente della Lega nazionale per la difesa del cane di Legnago e Basso Veronese. L’attivista animalista si è occupata fin da subito della vicenda e ha sempre auspicato il sequestro del povero animale per impedire che venga ancora maltrattato: «Ringrazio vivamente la Polizia locale e i veterinari dell’ Ulss 9 di Legnago per la professionalità dimostrata», dice. «La Lega del cane ha agito secondo quanto prevedono le norme e speriamo che chi ha maltrattato questo povero labrador venga individuato e punito con il massimo della pena». La notizia sta intanto facendo molto discutere sul web e sui social con migliaia di commenti, auspicando che il cane sia messo al sicuro dalla sua aguzzina. Alla Lega del cane nel frattempo sono arrivate numerose richieste di adozione del labrador da ogni parte della provincia e anche da altre regioni. L’animale potrebbe essere dato in adozione solo quando il giudice deciderà per la confisca. Al proprietario sarà anche applicata una sanzione perché l’animale non era dotato di microchip e non era quindi iscritto all’anagrafe canina come prevede la legge. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Riccardo Mirandola

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