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Toro incorna un allevatore Il ferito scoperto da una turista

Un toro portato all’alpeggio
Un toro portato all’alpeggio
Un toro portato all’alpeggio
Un toro portato all’alpeggio

Incidente sul lavoro che poteva avere tragiche conseguenze per un allevatore di Badia Calavena che ieri mattina ha trasportato dalla stalla di fondovalle fino all’alpeggio nei pressi di Erbezzo un toro dell’azienda agricola Damati di Badia Calavena per la quale lavora. Al momento dello scarico dell’animale dal furgone, che era servito per il trasporto, il toro ha caricato l’uomo, di 54 anni, alle spalle, incornando la spalla sinistra e il bacino e lasciando il malcapitato ferito a terra. Da quanto hanno potuto verificare i carabinieri della stazione di Bosco Chiesanuova, intervenuti per i rilievi, l’incidente sarebbe avvenuto verso le 10 di mattina e solo alle 11.30 una escursionista che passava di lì, tra Malga Tommasona e Malga Vallina di Sotto ha notato l’uomo a terra dolorante. È stata lei ad allertare il 118 che ha inviato sul posto l’elisoccorso per il recupero del ferito, che è stato trasportato all’ospedale di Borgo Trento in codice arancione. Nella nuova tipologia del pronto soccorso il codice arancione definisce i vecchi codici gialli come ad alto rischio di sviluppare un grave peggioramento delle funzioni vitali nelle ore successive all’arrivo in ospedale. Con l’abbattimento del prezzo del latte, sono sempre più numerose le aziende che privilegiano in alpeggio la presenza della linea da carne con vacca e vitello. Sono razze di dimensioni molto più grandi, meno domestiche ma anche più reattive nei confronti dei predatori, in grado di difendere in gruppo i capi più giovani e a rischio. Il rovescio della medaglia è il più alto rischio di incidenti per gli allevatori che quotidianamente trattano questi animali. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

V.Z.

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