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Al Ponte di Veja

Savio Dalle Pezze, l'imbianchino genio dell'affresco e delle meridiane

Al Ponte di Veja
Il ricordo di Savio Dalle Pezze (Madinelli)

In ricordo di Savio Dalle Pezze, artista eclettico e gioviale nativo di Fane e poi “cittadino” di Prun.

Domenica 19 gennaio, alla trattoria Ponte di Veja nell’omonima località di Sant’Anna d’Alfaedo e a due passi dal ponte naturale più grande d’Europa, amici e artisti del negrarese scomparso l’estate scorsa hanno organizzato l’evento Ricordando Savio insieme a Gigi Lavarini che gestisce la trattoria con la sua famiglia. Per tutto il giorno sul tema “Le arti” e per ricordare Savio si sono esibiti madonnari, poeti e musicisti.

 

Presenti all’appuntamento i familiari di Savio Dalle Pezze e autorità locali, tra cui il sindaco di Negrar di Valpolicella Roberto Grison e il suo vice Fausto Rossignoli, nonché Gianni Pozzani a lungo consigliere comunale negrarese e con incarichi all’Accademia Belle Arti di Verona.

Il benvenuto a tutti è stato dato al mattino dal coro Amici della Musica di Fumane. Il parroco di Sant’Anna d’Alfaedo, don Michele De Rossi, ha pensato alla benedizione. Nel pomeriggio, infine, con cori e musiche si è chiusa la dodicesima edizione del “Presepe al Ponte di Veja”. Dalle Pezze era molto conosciuto e apprezzato, non solo per la sua arte.

Di professione imbianchino, non si limitava a questo. Grande amante e conoscitore delle tecniche dell’affresco, ha affrescato tutto l’esterno della sua casa di Prun rendendola unica. Aveva poi la passione delle meridiane: tra Valpolicella e Lessinia ne ha costruite e dipinte a decine, da Torbe a Negrar, da Fosse a San Pietro in Cariano.

Camilla Madinelli

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