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Lessinia, ponti a rischio crollo Ci sono 4 sorvegliati speciali

È il 5 aprile 2017 quando c’è stato il crollo di una parte del ponte verso il passo delle Fittanze
È il 5 aprile 2017 quando c’è stato il crollo di una parte del ponte verso il passo delle Fittanze
È il 5 aprile 2017 quando c’è stato il crollo di una parte del ponte verso il passo delle Fittanze
È il 5 aprile 2017 quando c’è stato il crollo di una parte del ponte verso il passo delle Fittanze

Ponti a rischio crollo anche in Lessinia. Quattro sono gli osservati speciali: uno è già crollato in parte, il suo gemello destinato alla stessa fine e due non si può proprio dire che stiano bene. Dopo l’evento della vigilia di Ferragosto a Genova, con il crollo del cavalcavia Morandi e la tragica scia di morti, il pensiero corre ai malati di casa nostra. ROVERÈ. Da un anno a Roverè il ponte sulla provinciale 15 che scavalca il Vajo di Squaranto e chiamato anche delle «Ponte dalle gambe longhe», per la logica costruttiva avveniristica che impressionò nei primi anni Sessanta, è a senso unico alternato regolato da un impianto semaforico con il divieto di transito a mezzi del peso complessivo superiore a 24 tonnellate. In precedenza, per sei mesi il limite era stato di 12 tonnellate con il doppio senso di circolazione ma a quel punto per il peso non potevano più passare neanche i bus di linea e per mesi qualche disagio fu creato a studenti e pendolari costretti a trasbordare su pulmini più piccoli per il tratto di attraversamento. Una ventina di giorni fa il vicesindaco Loris Corradi ha partecipato ad un vertice in Provincia, tornando con qualche garanzia e qualche delusione: «Entro il 2018 si dovrebbe concludere la gara per l’affidamento del progetto da eseguire. Poi dal 2019 partirà la gara per l’affidamento dei lavori, con l’avvio del cantiere nel 2020. La delusione consiste nel fatto che avevamo chiesto un nuovo ponte piuttosto che intervenire su una struttura degli anni Sessanta che non avrà mai le caratteristiche di sicurezza e antisismicità che il nuovo manufatto garantirebbe. In più bisognerebbe tenere conto che la manutenzione, invece che la nuova costruzione affiancata al vecchio, chiederà tempi di chiusura del ponte ben più lunghi», osserva Corradi, «e noi abbiamo diversi servizi in comune con Cerro che verrebbero penalizzati: dai carabinieri che risiedono a San Vitale, alla Croce verde che parte da Cerro, alla Protezione civile che sale da Grezzana». STALLAVENA. Zeno Falzi, assessore a Grezzana e consigliere provinciale, ha fatto dei sopralluoghi con i tecnici della Provincia sul ponte di Stallavena sul Vajo Cavallo lungo la provinciale 6 che unisce la Valpantena con la Lessinia: «Devo dire che le criticità riscontrate sono inferiori rispetto a quelle del ponte di Roverè. A vista sembravano peggiori poi con un’accurata pulizia e dei carotaggi si è potuto verificare lo stato reale e si è deciso di lasciare il ponte aperto nei due sensi di marcia. Questo non significa», prosegue Falzi, «che non abbia bisogno di manutenzione: si tratta di una struttura di pietra che sorregge un terrapieno è ha comunque bisogno di consolidamento per le mutate condizioni del traffico, sia per numero di veicoli sia per il loro peso, rispetto al tempo di progettazione e costruzione». DOPPIO PONTE A FITTANZE. Sulla strada per Fittanze è crollata la metà della carreggiata che poggiava sul manufatto in cemento affiancato negli anni Sessanta a quello in pietra costruito dal Genio militare nel 1915. La circolazione è stata ripristinata su una sola corsia con un restringimento della carreggiata. Stessa situazione è stata individuata per un ponte gemello costruito a pochi metri di distanza e con lo stesso criterio. «Un sopralluogo per la perizia geologica e statica è stato fatto a inizio agosto», rivela il sindaco Lucio Campedelli, «ed è finalmente partito l’iter per l’affidamento della progettazione. L’intervento sarà fatto in contemporanea sui due ponti che presentano le stesse criticità, ma i tempi che mi auguravo brevi temo che si allunghino oltre il 2019». •

Vittorio Zambaldo

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