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In finale con la scarpa ideata per gli astronauti

Il progetto di Roverè
Il progetto di Roverè
Il progetto di Roverè
Il progetto di Roverè

Oggi e domani due squadre veronesi saranno impegnate nella finale nazionale a Rovereto della First Lego League, la gara internazionale di robotica che sceglierà le due squadre migliori da inviare al confronto internazionale di Huston, in Texas, che si terrà dal 17 al 20 aprile. Alla partecipazione puntano sia l’Idb Tech-No-Logic del liceo scientifico delle scienze applicate dell’Istituto Don Bosco di Verona, che lo scorso anno vinse il trofeo nazionale meritandosi quindi la trasferta internazionale a Detroit, sia la My ColLego, la squadra che è stata creata nella scuola media di Roverè dell’Istituto comprensivo di Bosco Chiesanuova. Sono ventotto le squadre italiane finaliste, su 177 che hanno partecipato alle selezioni regionali, e a Rovereto si sfideranno su quattro prove distinte: gara di robotica, progetto tecnico, progetto scientifico e zcore values», cioè la capacità di coinvolgimento e condivisione. Entrambe le squadre veronesi, con l’aggiunta di Robotica Hackbot dell’Istituto comprensivo 2 di San Giovanni Lupatoto hanno già messo in granaio la soddisfazione che i rispettivi progetti scientifici siano stati selezionati per il premio nazionale «Oltre la robotica» che sarà assegnato a Roma il prossimo maggio su valutazione degli esperti del Miur. La scarpa che il team di Roverè, composto da sette ragazze e tre ragazzi, hanno ideato ha tutte queste caratteristiche. Il tema della gara di quest’anno è Into Orbit (In orbita) e i giovani studenti hanno pensato di creare una scarpa che permetta di muoversi agevolmente, restando ancorati al suolo anche in assenza di gravità. Per questo hanno studiato l’elettromagnetismo e pensato di applicarlo a un prototipo per il quale hanno chiesto la consulenza degli ingegneri Csaba Grunda e Dirk Kessels, della stazione Nato Satcom F14 di Lughezzano e la collaborazione dei fratelli Vinco del calzaturificio Gaibana di Corbiolo che già sviluppano dal 2011 calzature tecniche per l’addestramento in grotta degli astronauti dell’Esa, l’European Space Agency. Si tratta di un progetto ampio, che ha coinvolto da subito le migliori realtà del territorio e portato dal primo prototipo di una suola tipo ciaspola, che è stata presentata alla fase interregionale, a una vera scarpa tecnologica nella cui suola sono stati integrati i circuiti e i componenti della robotica che permettono un passo agevole e il più naturale possibile. In questo mese tutte le squadre hanno lavorato alacremente per migliorare il rispettivo progetto e perfezionare le tecniche della prova di robotica che costituisce lo sbarramento per poter proseguire con la valutazione del progetto e sperare poi nel successo finale. •

V.Z.

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