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Il paesaggio di Malga Derocon sotto la lente degli scienziati

Malga Derocon, diventata avamposto di ricerca scientifica
Malga Derocon, diventata avamposto di ricerca scientifica
Malga Derocon, diventata avamposto di ricerca scientifica
Malga Derocon, diventata avamposto di ricerca scientifica

L’area floro-faunistica di Malga Derocon, nel Comune di Erbezzo, affidata da quattro anni a Legambiente Verona, da luogo frequentato per l’osservazione di ungulati in condizioni di semilibertà, è diventata avamposto di ricerca scientifica che ha coinvolto professionisti e appassionati, accomunati dal desiderio di ampliare la raccolta e l’analisi di dati sul mondo naturale da parte di un pubblico, che prenda parte a un progetto di collaborazione con scienziati professionisti. La pratica di «citizen science» (cittadini scienziati), molto diffusa nei paesi nordici, si sta sviluppando anche da noi come forma partecipata di persone comuni, dilettanti della scienza, mosse da interesse e passione personale per un determinato settore naturalistico, a mettere a disposizione il proprio tempo per una raccolta sistematica di dati attraverso foto, video, registrazioni audio, messe subito online attraverso smartphone su siti di raccolta dove vengono catalogati e analizzati da personale esperto. Oggi a Bosco Chiesanuova alle 17.30, nella sala incontri del Centro culturale, al piano terra della biblioteca, dopo i saluti del presidente del Parco naturale regionale della Lessinia Raffaello Campostrini e del vice Massimo Sauro, intervengono Ernesto Cavallini, naturalista, per illustrare il metodo partecipativo di citizen science, il naturalista Michele Dall’O per parlare dei fiori, Alessia Castellani, biologa, di fauna e macroinvetebrati nella pozza nord e Roberto Pollo, naturalista, della fauna e della pozza sud e degli uccelli di Malga Derocon. E ancora, Sara Pesenato e Ivano Mancioppi, agronomi forestali, confrontano l’evoluzione del paesaggio della Malga attraverso ortofoto aeree; Federico Ossi, biologo, presenta i risultati di un radiocollare di nuova concezione applicato ai camosci della Malga; Edoardo Bissoli, e Zeno Ferrarini, già studenti dell’istituto Ferraris, illustrano un esempio virtuoso di alternanza scuola-lavoro a Malga Derocon con le loro ricerche su natura del suolo e microfauna. Le conclusioni sono affidate a Leonardo Latella, conservatore zoologo del Museo di Storia naturale di Verona. È possibile seguire i lavori in videoconferenza, collegandosi alla pagina Facebook di Legambiente Verona (telefono 339.8130928). •

V.Z.

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