<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

I sentieri della Resistenza che si snodano sui monti

«In fondo in montagna ci si va per essere liberi». Queste parole, di Bruno Detassis, grande alpinista degli anni Trenta, conosciuto come «il custode del Brenta», riassumono il senso dell’iniziativa che Malga Derocon promuove per domani, alle 11.30, in un incontro con Beppe Muraro, ex giornalista Rai e autore con Lorenzo Rocca e Marco Solazzi del libro «Sui sentieri della libertà. I luoghi della Resistenza sulla montagna veronese», pubblicato nel 2004 da Cierre Edizioni per la collana dell’Istituto veronese per la storia della Resistenza. L’incontro fa parte di una serie di dialoghi fra personaggi legati al mondo della natura e della cultura, con i visitatori di Malga Derocon. Dopo i temi della fauna della Lessinia, i lupi, il suolo, è la volta del racconto di un legame fra la storia e la montagna. La storia dei veronesi che fecero la scelta di lottare, di impegnarsi, della libertà. E i luoghi furono quelli della Lessinia e del Baldo, da Roncà alla Val Fraselle, da San Zeno a Caprino fino a Velo. «Terreni noti, ma difficili, che videro sia pagine eroiche che trame sotterranee. Proporre oggi di tornare sui passi di chi scelse di “andare in montagna” significa guardare con gli occhi della memoria quei luoghi», spiega Angelo Mancone, di Legambiente, che ha in gestione Malga Derogon, «riconoscere negli aspri terreni delle nostre montagne la sede in cui maturò la nostra Repubblica. Non più ricordo di pochi, ma memoria di chi ieri, e anche oggi, vuole mantenere vivi i valori della nostra Resistenza». Beppe Muraro, unirà alla visione storica l’invito a percorrere quei sentieri della storia, a scoprire tra le grotte, le creste, le contrade, i segni di avvenimenti che non vanno cancellati dal presente. Il libro «Sui sentieri della libertà», infatti, illustra un modo «ecologico», rispettoso, di rivisitare i luoghi della storia: gli itenerari sono 14, pensati e proposti per conoscere località, beni culturali, ma soprattutto capitoli della lotta antifascista che si è svolta proprio sui nostri monti, i monti di casa. •

V.Z.

Suggerimenti