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Giovani fisici alla scoperta della Lessinia

Il gruppo a Bosco Chiesanuova, con il consigliere comunale Barbara Asinari
Il gruppo a Bosco Chiesanuova, con il consigliere comunale Barbara Asinari
Il gruppo a Bosco Chiesanuova, con il consigliere comunale Barbara Asinari
Il gruppo a Bosco Chiesanuova, con il consigliere comunale Barbara Asinari

Capire l’usura delle ruote dei treni e degli aerei studiando il movimento dei neutroni nei materiali di cui sono composti. O capire il funzionamento migliore di una normale batteria al litio. O ancora trovare applicazione per queste ricerche nel campo del restauro e della conservazione dei beni ambientali. Sono alcuni dei temi che costituiscono argomento di studio teorico durante le «Giornate didattiche della Società italiana di spettroscopia neutronica (Sisn)». Venti giovani laureati e dottorandi da tutta Italia e anche due brasiliani sono impegnati per sette ore al giorno, fino ad oggi, a Bosco Chiesanuova nella scuola organizzata e coordinata dal veronese Marco Zanatta, docente al Dipartimento di Fisica dell’università di Trento, coadiuvato da una decina di altri insegnanti provenienti dall’Italia e dall’estero. Alle sei giornate di formazione programmate al Lessinia, seguiranno poi altri cinque giorni di attività pratica ed esperimenti in Francia a Grenoble. «L’obiettivo delle giornate e di raccogliere tutte le persone che si applicano sui neutroni per lo studio della materia nelle diverse discipline, fisica, biologia, chimica ma anche strutture di sistemi complessi come il Dna o i beni culturali», spiega il professor Zanatta. «Qui sviluppiamo la parte teorica con il concorso di diversi docenti che arrivano da tutta Europa ma purtroppo l’applicazione pratica di questi sistemi teorici richiede macchinari molto costosi, che in Italia non esistono, come reattori nucleari o accumulatori di particelle. Siamo quindi costretti a trasferirci all’estero per gli esperimenti di diffusione dei neutroni che faremo dal 18 al 23 settembre, grazie alla disponibilità della struttura che ospita il reattore ad alto flusso dell’Institut laue langevin (Ill) di Grenoble, leader nel mondo per la spettroscopia neutronica. Il bagaglio di conoscenze teoriche in Italia è di altissimo livello e ci permette di costruire strumenti molto sofisticati in uso all’estero: all’interno della Sisn», aggiunge il docente, «ci sono delle grandi professionalità in grado di trasferire sulle giovani leve tutte le loro conoscenze». IL FUTURO di questi studenti è prevalentemente orientato alla carriera di ricercatori, anche se le loro professionalità potrebbero trovare spazio in applicazioni industriali in quanto le conoscenze sono finalizzate a capire meglio le applicazioni della fisica della materia. «La scuola esiste da 16 anni e abbiamo constato che il 30 per cento degli studenti che si applica allo studio dei neutroni rimane nell’ambito della ricerca di questo tipo, ed è una percentuale alta», conclude il docente, ringraziando il Comune di Bosco Chiesanuova per l'accoglienza a braccia aperte. «Per noi è una buona opportunità mostrare a studenti e docenti un angolo d’Italia a loro sconosciuto», osserva Barbara Asinari, consigliere comunale con delega a Commercio e Turismo, «abbiamo fornito a tutti una cartellina con materiale informativo sul paese e sulla Lessinia e contiamo che questo sia il primo di una serie di eventi che potranno continuare con convegni, simposi e incontri realizzati anche in collaborazione con l’università di Verona. Le strutture all’avanguardia con tutte le tecnologie più moderne ci sono nel teatro Vittoria e della Sala Olimpica e l’accoglienza come in altre strutture private del paese, è sempre stata di massimo livello», conclude la consigliera. •

Vittorio Zambaldo

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