Festa a malga Podestaria, la Lessinia ha nuovi «bacani»

Appuntamento a Podestaria domani per la tradizionale festa riproposta dal Comune di Bosco Chiesanuova in collaborazione con la Comunità montana e Parco della Lessinia, il Consorzio Bim Adige, Arav, l’associazione regionale degli allevatori, Coldiretti provinciale, Comitato giovani allevatori della Lessinia e Associazione Nuova Bosco Aps. Alle 10 l’apertura della manifestazione con inizio della rassegna zootecnica e del mercato espositivo. Alle 10.30 celebrazione della messa nella storica chiesetta dedicata a San Bartolomeo. Il saluto delle autorità alle 11.45 aprirà la parte istituzionale della festa durante la quale ci sarà la nomina dei «bacani», seguita dalle premiazioni per i migliori capi bovini portati in esposizione e la degustazione di prodotti tipici della Lessinia negli stand. Malga Podestaria fin dal Medioevo era punto d’incontro fra allevatori, titolari dei terreni, e chi aveva il mandato di esercitare la giustizia per controversie che potevano nascere su questioni di confini, di capi e di proprietà. La cosiddetta Fattoria, cioè l’amministrazione dei beni degli Scaligeri, aveva in questa malga un suo rappresentante per riscuotere le tasse sui pascoli: di qui il nome di Podestaria, come sede di un podestà. La proprietà di un luogo così importante e strategico perché centrale a tutto l’area dei pascoli dell’alta Lessinia, passò nei secoli dai religiosi (il monastero di San Zeno) agli Scaligeri, fino alla Nobile Compagnia dei Lessini. Pare risalga a questa l’istituzione di una festa che negli ultimi decenni la Comunità montana e il Parco e oggi il Comune di Bosco Chiesanuova hanno ripristinato, caratterizzandola come rassegna zootecnica, degustazione di prodotti tipici e momento di festa con la nomina dei «bacani» che negli anni si sono distinti per il loro impegno a favore della montagna. I nuovi prescelti, indicati dai Comuni dell’Altopiano, entrano nella congrega attraverso una spiritosa cerimonia di investitura Attira interesse e curiosità anche il concorso per i migliori capi bovini presenti in alpeggio che gli allevatori portano in esposizione per essere premiati con i caratteristici campanacci. •