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Dalle Regioni altri aiuti agli allevatori «Difenderemo il bestiame dai lupi»

Una rete contro i lupi e un ovino ucciso durante una predazione in Lessinia
Una rete contro i lupi e un ovino ucciso durante una predazione in Lessinia
Una rete contro i lupi e un ovino ucciso durante una predazione in Lessinia
Una rete contro i lupi e un ovino ucciso durante una predazione in Lessinia

La giunta regionale stanzia 55mila euro per l’intera stagione dell’alpeggio di quest’anno per assistenza diretta e in loco agli allevatori di montagna, per aiutarli a proteggere e difendere greggi e armenti dagli attacchi dei grandi predatori. Su indicazione dell’assessore all’Agricoltura Giuseppe Pan la direzione regionale Agroambiente e gestione faunistico venatoria provvederà a costituire anche quest’anno i quattro servizi di assistenza tecnica, gestiti da personale esperto in altrettante macro aree, per aiutare gli allevatori a proteggere gli animali domestici al pascolo: Baldo, Lessinia e Val di Chiampo; Pasubio, Val d’Astico, Altopiano Sette Comuni e Valbrenta; Grappa, Feltrino, Prealpi Trevigiane, con Val Belluna e il Bellunese; Alpago, Agordino, Cadore e Comelico. I presidi tecnici hanno il compito di aiutare gli allevatori ad installare correttamente e a gestire nel modo migliore le recinzioni elettrificate semipermanenti, mobili, fisse, nonché i dissuasori faunistici, finanziati dalla Regione negli anni precedenti con i fondi del programma comunitario Life WolfAlps e nel biennio 2019-2020 con quelli del Programma di sviluppo rurale. Forniranno inoltre assistenza diretta rispetto alla sperimentazione del radiocollare e delle relative barriere virtuali, oltre che nel monitoraggio e quantificazione degli eventuali danni subiti e nella corretta compilazione delle domande di indennizzo. «La Regione Veneto ha investito oltre un milione di euro per la fornitura di recinti elettrificati, dissuasori acustici e luminosi, strumenti di prevenzione acquistati per essere efficaci nella loro funzione di prevenire gli attacchi dei grandi predatori al bestiame domestico, ma devono essere installati correttamente dagli allevatori, nonché essere gestiti durante l’intera stagione d’alpeggio con una corretta e costante manutenzione», spiega Pan. «Compito dei tecnici incaricati dalla Regione è di fornire supporto tecnico agli allevatori, verificare e controllare il corretto montaggio e manutenzione delle recinzioni elettrificate e degli altri strumenti di prevenzione installati per tutta la stagione di alpeggio. I dati scientifici sui danni subiti dagli allevamenti in quota in Veneto», ricorda l’assessore Pan, «ci dicono che in 8 casi su 10 le predazioni sono avvenute a scapito di capi non adeguatamente protetti o dove gli strumenti di prevenzione non hanno funzionato a dovere a causa di inconvenienti tecnici o una scorretta installazione». •

Vittorio Zambaldo

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