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Bonomi riprende da dove ha lasciato «Ora pensiamo alla mensa scolastica»

Italo Bonomi
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Tris di Italo Bonomi, che per la terza volta (ma per legge sarà l’ultima) si insedia sulla poltrona di sindaco di San Mauro di Saline, il più piccolo Comune della Lessinia. Non è stata comunque una passeggiata, perché quattro liste con 496 elettori chiedevano a tutti di superarsi per centrare il successo. «Ero preoccupato, ma alla fine ci hanno creduto i cittadini. La fiducia nel risultato c’era ma toccava agli elettori confermarla e ringrazio tutti del sostegno dato», commenta a caldo Bonomi. Aveva inscatolato tutto come se avesse dovuto lasciare l’ufficio, invece oggi dovrà riaprire gli scatoloni e rimettere al loro posto i faldoni, con delle priorità: «Anzitutto la mensa per la scuola primaria, visto che viene adottato il tempo pieno ed entro settembre vorremmo consegnare un locale adatto per questo servizio. Poi di urgente c’è la sistemazione della staccionata del marciapiede lungo la provinciale: un contributo della Provincia per la sicurezza sarà utilizzato per questo scopo», annuncia il sindaco neoeletto. C’è anche un sogno che dice sottovoce: «Creare un centro per le attività sportive che trattenga i giovani in paese senza costringerli a cercare palestre altrove. Spero nel quinquennio di riuscire a realizzarlo», conclude, rinviando la festa per la rielezione a un’altra data: domenica ricorreva l’anniversario della morte del sedicenne Antonio Fabbro, figlio di Moreno che è tra i consiglieri di maggioranza e il gruppo ha valutato di rispettarne il ricordo con compostezza e silenzio. Seconda in classifica la lista della Lega, che candidava l’ex vicesindaco Franco Baltieri: «Vogliamo ringraziare le persone che ci hanno sostenuto e dato fiducia: ci resta l’amaro in bocca per non essere riusciti a far recepire a parte della popolazione l’importanza di avere in amministrazione un gruppo giovane, ricco di entusiasmo, e soprattutto supportato da un partito forte come la Lega, che amministra a tutti i livelli. Come prima esperienza il risultato è buono, considerato che ci scontravamo con il sindaco uscente da due mandati», osservano Franco Baltieri e Matteo Mattuzzi. «Parteciperemo ai Consigli in maniera costruttiva con unico fine il bene del paese e auguriamo al sindaco Bonomi e alla sua maggioranza buon lavoro per la riuscita del programma», concludono. Parole di dialogo arrivano anche da Fabio Baltieri (Prima San Mauro), che entra in Consiglio unico della sua lista, pronto a collaborare su progetti comuni. «Mi auguro che la maggioranza faccia propria l’ idea del Marchio San Mauro per la promozione dei prodotti agricoli e mi impegno per esercitare una minoranza costruttiva», annuncia. Zero voti per Alba Chiara, la lista che candidava Angelo Sebastiano Campanile e 10 suoi colleghi di polizia penitenziaria del carcere di Montorio: non avendo la residenza a San Mauro non hanno potuto votare. «Non pensavo di vincere ma non immaginavo nemmeno un risultato così deludente», commenta Campanile, «purtroppo nei paesi piccoli si vota più per conoscenze che leggendo il programma. Vedremo se sarà il caso di riprovarci». Emanuele Tosi, segretario provinciale del movimento Fare!, si complimenta con il sindaco Bonomi: «I risultati di San Mauro, come in altri Comuni del Veronese, dimostrano che alle elezioni politiche gli elettori votano i simboli storici e consolidati, ma alle comunali scelgono le persone. E quando scelgono le persone, vinciamo noi». •

Vittorio Zambaldo

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