<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Antica sagra di San Moro Fede e musica

Con l’approssimarsi della fine dell'alpeggio, che cade tradizionalmente in occasione della festa liturgica di San Michele arcangelo (29 settembre), a San Mauro di Saline apre oggi l’Antica sagra di San Moro, che era appuntamento immancabile per malghesi che scendevano a valle con le loro greggi e mandrie e per commercianti e artigiani di fondovalle che salivano loro incontro per i propri affari. Si vendevano le bestie nate in alpeggio per aver meno spese per il loro mantenimento durante il lungo inverno e i prodotti realizzati in malga nei mesi estivi. Con il ricavato si acquistano utensili e quanto serviva per l'allevamento e la conduzione dei fondi. L'appuntamento era molto partecipato e messo sotto la protezione di San Leonardo di Limoges, il santo la cui devozione i Cimbri avevano portato nella loro migrazione dal centro Europa sulla montagna veronese. Così la chiesa romanica a pianta abbaziale, che era stata intitolata a San Mauro, 27° vescovo di Verona dal 612 al 622 che quassù si era ritirato in eremitaggio, divenne di San Leonardo, vissuto in Francia ai tempi di Clodoveo I e morto nel 559, invocato come protettore dei prigionieri, ed infatti lo si raffigura con dei ceppi in mano, come nella statua sul primo altare che si trova entrando in chiesa. Ma è considerato anche protettore dei fabbri, dei carrettieri, dei pellegrini, dei viandanti e delle gestanti per aver favorito il parto della regina Clotilde. Ancora oggi, sebbene sia perduta la caratteristica pastorale, la tradizione dell'Antica sagra di san Moro viene perpetuata grazie alla Pro loco, che la organizza in collaborazione con la parrocchia e il Comune. Alle 8.30 apertura degli stand gastronomici con trippe pronte. Alle 8.45 arrivo delle bancarelle con i prodotti della tradizione e animazione con il gruppo di artigiani artisti della Lessinia La Rengaja. LA PRIMA celebrazione della messa nell’antica chiesa abbaziale sul monte che sovrasta il paese sarà alle 9, e alle 11 messa solenne animata dal coro di San Mauro. Alle 12.30 pranzo in pineta, con numerose offerte gastronomiche negli stand della Pro loco. Nel pomeriggio alle 14.30 ci sarà la funzione religiosa con la benedizione con i cerchi di San Leonardo, ferri antichi a cui la devozione popolare attribuisce la possibilità di essere guariti per intercessione divina da malanni fisici e spirituali. Alle 15 riprenderà la festa civile con la musica popolare suonata dal trio Vintage People e conclusione della festa alle 17.30 con la «pesata del maialino».

V.Z.

Suggerimenti