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Amici da 30 anni di Adlkofen

Festa del gemellaggio con gli amici tedeschi di Adlkofen, in abbinata con la Festa dei Pistonieri dell’Abbazia, a partire da questo pomeriggio quando, al monumento al pistoniere, alle porte del paese, ci sarà l’accoglienza con spari di trombini, seguita in municipio dai saluti del sindaco e del Consiglio. Domani, visita guidata a Padova, con soste in cantine e caseifici, prima della cerimonia ufficiale di commemorazione alle 19 della firma dell’atto di gemellaggio, seguita dalla cena. Domenica, alle 10, sfilata con i Pistonieri dell’Abbazia dalla Linte, l’albero sacro ai Cimbri piantato vicino al municipio, fino alla chiesa dove, alle 10.30, sarà celebrata la messa. Al termine, balli tradizionali sotto la Linte, seguiti dal pranzo e dagli spari dei trombini alle 15. Lorenzo Maimeri racconta che «l’incontro con gli amici di Adlkofen avvenne per una serie di casualità veramente straordinarie. Fu verso la fine degli anni Settanta che lo studioso bavarese Hugo Resch interpellò alcuni cittadini di Badia Calavena per tradurre dal tedesco all’italiano un libro che stava per dare alle stampe e che parlava di alcune sue ricerche sui Cimbri. In quel periodo, Hugo veniva spesso a Giazza e si fermava a Badia. Durante una messa ebbe occasione di ascoltare il coro parrocchiale di Badia, allora diretto da Gildo Lucchi, e nacque l’idea di una trasferta in Baviera per un concerto, durante il quale si esibiva anche un gruppo di ballo folkloristico di cui faceva parte Joseph Mertelbauer di Adlkofen. Con lui e il suo gruppo nacque una sincera amicizia e fu l’inizio del gemellaggio che oggi compie trent’anni». Gli incontri si intensificarono e i legami si fecero sempre più stretti, complice da una parte il vino della Val d’Illasi e dall’altra l’ottima birra bavarese: «Molti ricordano ancora una serata sul piazzale davanti all’Alt Wirt (Vecchio oste) di Adlkofen dove cuocemmo più di un quintale di marroni accompagnati con abbondanti libagioni di vino. Pur essendo in pieno inverno nessuno sembrava aver freddo», ricorda Maimeri. Le ripetute visite di bavaresi a Badia e di abadensi in Baviera coinvolsero ben presto anche le rispettive amministrazioni comunali, che iniziarono il percorso per ufficializzare la reale amicizia tra le due realtà culturali con l’atto ufficiale del gemellaggio, sottoscritto allora dal sindaco Mariano Dal Dosso e che oggi sarà rinnovato dal sindaco Emanuele Anselmi. •

V.Z.

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