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L'inaugurazione

Allo Scalorbi
si carica l'ebike
grazie al sole

L'inaugurazione
L’inaugurazione della colonnina di ricarica per ebike
L’inaugurazione della colonnina di ricarica per ebike
Scalorbi, colonnina ebike (Zambaldo)

Una colonnina di ricarica elettrica con due attacchi per le ebike è stata posizionata sul piazzale del Rifugio Pompeo Scalorbi grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale di Selva di Progno, il consenso di quella di Ala di Trento, competente per territorio, Agsm e Agsm Lighting che ha sponsorizzato e sistemato l’apparecchiatura. Adesso, mentre i ciclisti possono ristorarsi e ricaricarsi con l’ottima cucina del rifugio, le loro biciclette elettriche o a pedalata assistita o più comunemente ebike possono ricevere l’adeguata ricarica dopo la salita. Un doppio servizio che non mancherà di far piacere ai sempre più numerosi appassionati di questo mezzo silenzioso ed ecologico che affolla sempre più le strade di montagna.

 

I primi a collaudare l’efficacia della ricarica sono stati Enrico Cavattoni e Paolo Corso, tecnici di Agsm e ciclisti saliti fin lassù con le loro ebike. La colonnina fornisce l’energia, ma i biker devono ricordarsi di portare con sé l’alimentatore e il cavo della propria bici.

 

All’inaugurazione e presentazione della colonnina c’erano il sindaco di Selva di Progno Marco Cappelletti, Filippo Rigo, presidente di Agsm Lighting, presente con il direttore operativo Andrea Ferrarese, la consigliera Martina Rigo e con il direttore di Agsm Energia Floriano Ceschi e la segretaria Debora Barzan. «Abbiamo deciso di cominciare da qui, ma non sarà una mosca bianca», ha assicurato Rigo, «perché da tempo Agsm e Agsm Lighting viaggiano nella direzione della mobilità sostenibile, sia per le biciclette sia per le auto. Ne sistemeremo molte altre, lungo la valle e altrove. Qui è il punto estremo, già in territorio di Ala, Comune con il quale abbiamo un rapporto strettissimo anche grazie al nostro bacino idroelettrico di Vallarsa».

 

Grazie e soddisfazione sono stati espressi da Cappelletti e da Christian Brunelli, consigluere provinciale. Silvia Marcolin, gestore del rifugio, ha spiegato che l’energia è prodotta dai pannelli solari di cui è dotato il rifugio da 25 anni e che garantiscono l'autosufficienza energetica. «Cederemo gratuitamente la possibilità di ricarica a quanti arriveranno quassù», ha promesso. Il rifugio è alle ultime battute stagionali e chiuderà la prossima settimana, con ancora qualche fine settimana di apertura se le condizioni del tempo lo permetteranno. «Ritireremo la colonnina perché la neve e il gelo distruggono ogni cosa che qui rimanga all’aperto, ma i biker la ritroveranno sicuramente alla riapertura primaverile del rifugio», ha promesso. 

Vittorio Zambaldo

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