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«Pulizie e sorveglianza o si chiude»

Il campo da calcio accanto alla chiesa del Buon Pastore
Il campo da calcio accanto alla chiesa del Buon Pastore
Il campo da calcio accanto alla chiesa del Buon Pastore
Il campo da calcio accanto alla chiesa del Buon Pastore

L’avviso è arrivato dal pulpito al termine delle messe di domenica scorsa dai celebranti: se entro quindici giorni non si raccoglierà l’adesione di un congruo numero di volontari per la pulizia e la sorveglianza del parco giochi del Buon Pastore, la struttura chiuderà. Siamo a San Giovanni Lupatoto. «Frammenti di bottiglie rotte e cicche di sigarette si aggiungono a comportamenti non del tutto consoni; le famiglie che portano i bambini al parco giochi parrocchiale si lamentano di questo stato di cose», è stato l’avvertimento lanciato dai sacerdoti. «Per mettere un argine a questo problema, mantenendo funzionante il luogo di aggregazione per le famiglie e di divertimento per i bambini, l’unica via d’uscita è il coinvolgimento dei fedeli. Ci rivolgiamo pertanto a loro per raccogliere la disponibilità a impegnarsi nelle pulizie quotidiane e per svolgere un’azione di sorveglianza, consentendo così al parco giochi di restare aperto». L’appello, così determinato e con un limite temporale tanto preciso, ha sollevato la preoccupazione dei fedeli e degli innumerevoli frequentatori del parco giochi. Molti si sono chiesti se non esistano strade alternative o altre soluzioni al problema. Gli inconvenienti denunciati sembrano avere una precisa origine. La frequentazione del parco giochi di alcune persone maleducate e soprattutto di alcune compagnie di giovani che fanno comunella passando intere ore (soprattutto serali) seduti nella miniarena che si trova all’interno del parco giochi. Pare da addebitare soprattutto a loro la cattiva abitudine di gettare le cicche di sigaretta a terra e di lasciare bottiglie vuote di bibite e lattine. Non è una questione nuova. Infatti anche la scalinata della chiesa del Buon Pastore, dove, sempre in ora serale, c’è il punto di ritrovo di qualche compagnia di ragazzi, è spesso ricettacolo di rifiuti di ogni tipo a cominciare dai pacchetti di sigarette vuoti. La problematica si è enfatizzata da un paio di anni a questa parte, da quando cioè la parrocchia del Buon Pastore non ha più un sacerdote residente in canonica. La chiusura del parco giochi del Buon Pastore avrebbe un effetto dirompente sulla comunità lupatotina, dato che è l’unica struttura per famiglie con bambini disponibile in tutta la metà del centro abitato di San Giovanni Lupatoto compresa tra la zona della Madonnina e il nuovo quartiere di via Vendramini. Oltre ai giochi per bambini, ci sono un campetto di calcio e uno per il basket e il pattinaggio che sono molto frequentati. Ogni giorno centinaia di genitori e nonni con bimbi o ragazzini si recano presso la struttura, diventata negli anni un vero e proprio punto di aggregazione. Un’ipotetica chiusura del parco giochi non potrebbe non essere concordata dalla parrocchia con il Comune sia per l’aspetto che, nei fatti, si tratterebbe quasi di una soecie di interruzione di servizio pubblico sia perché per una decina di anni l’amministrazione ha versato un contributo per la manutenzione della struttura parrocchiale. Nel 2004, quando la parrocchia investì circa 130mila euro per il completo rifacimento di spazi e giochi, era stata sottoscritta una convenzione tra i due enti che vedeva l’amministrazione comunale versare una cifra annua a titolo di concorso spese per il funzionamento del parco giochi. •

Renzo Gastaldo

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