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Via Crucis vivente con cento attori in costumi dell’epoca

Tutto pronto a Castelletto per il tradizionale appuntamento con la Via Crucis vivente. L'appuntamento è domani con partenza alle 20.30 dalla chiesa della frazione per arrivare a Biaza. L'iniziativa, alla 47a edizione, richiama più di mille persone. Sono circa cento gli attori in costume che camminano tra le strette viuzze per ricordare le tappe di Gesù verso il Golgota. Nel 2017 la giunta ha siglato una convenzione con l'Associazione «Gruppo culturale Castelletto» in accordo con il presidente, Sergio Brighenti, per la gestione dell’evento. La convenzione garantisce anche un contributo di circa 15 mila euro per l'associazione. Contributo che, però, a malapena copre le spese vive della Via Crucis, visto che le uscite pecuniarie sono molte. C’è infatti un imponente lavoro dietro l’organizzazione. Senza considerare che bisogna anche occuparsi dell’accoglienza delle mille persone in arrivo e della distribuzione delle candele a chi si incammina lungo il percorso. Non solo. C’è la necessità di trovare i figuranti, sistemare i costumi d’epoca, installare gli altoparlanti con il relativo impianto tecnico e audio, poi ci sono la copertura assicurativa, le torce, i bracieri e molto altro ancora. «La Via Crucis», hanno fatto sapere dal municipio, «è l'appuntamento religioso più importante del periodo pasquale su tutta la riviera scaligera, se non anche dell'intero Garda». Le spettacolari carceri veneziane di Biaza si prestano peraltro benissimo a ospitare le tappe che, nella raffigurazione di Castelletto, sono quattordici. Sull’impervia salita che dalla piazza dell'Olivo di Castelletto arriva fino al castello di Biaza, è dal 1972 che la Via Crucis si inerpica e stupisce migliaia di ospiti. In tanti vengono appositamente addirittura dalla Germania e dall'Austria per partecipare alla serata. •

G.M.

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