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Un residente su dieci sa «salvare la vita»

Un defibrillatore
Un defibrillatore
Un defibrillatore
Un defibrillatore

La squadra di Protezione civile comunale di Ferrara di Monte Baldo ha una marcia in più. Il gruppo, formato da venti volontari (più due in arrivo), sei dei quali abilitati ad interventi di Antincendio boschivo, ha frequentato un corso salvavita che rende ancora più prezioso il suo intervento. È quello denominato BLS-D (Basic Life Support and Early Defibrillation) per operatori non sanitari, proposto dal Comune, in particolare dall'assessore alla Protezione civile Enrico Lorenzi. Ora sanno usare i due defibrillatori semiautomatici, uno posizionati in piazzetta del municipio, all'uscita della biblioteca-museo del Monte Baldo e della sala consiliare (un punto servizi frequentato, centrale durante le manifestazioni) e l'altro è all’albergo ristorante Al Cacciatore, crocevia tra centro e contrade. «Con il corso», spiega Lorenzi, «si sono date nozioni di base sulle principali manovre salvavita da fare con queste macchine. Purtroppo», rileva, «il nostro territorio è lontano da centri ospedalieri. L'ambulanza arriva da Caprino, Bardolino o da più lontano. Impiega almeno venti minuti ad arrivare quando in certi casi solo la rapidità d'intervento può fare la differenza. Perciò abbiamo voluto che il gruppo sapesse usarequesti dispositivi che riconoscono e interrompono, erogando una scarica elettrica, le aritmie maligne responsabili dell'arresto cardiaco. In autunno», annuncia, «organizzeremo un nuovo corso per operatori economici e cittadini che desiderino sapere come funziona l'apparecchio». Così la Protezione civile ferrarese si riconferma una «squadra del cuore». «Essendo venti i volontari, più due in attesa di formazione, su 240 abitanti, significa che sono il dieci per cento della popolazione». I defibrillatori sono stati acquistati grazie alla sinergia tra amministrazione, Pro loco e molti privati che hanno contribuito anonimamente. Le teche esterne, a temperatura controllata, sono giunte grazie a un progetto regionale volto ad incrementare e potenziare le dotazioni di Protezione civile. Conclude il sindaco Serena Cubico: «Ferrara di Monte Baldo deve molto al suo gruppo di Protezione civile. Il corso ha confermato la forza, la coesione e l'orientamento ad essere sempre aggiornati. Ringrazio di cuore i volontari a nome personale e anche di cittadini e turisti: ora siamo tutti più sicuri». •

B.B.

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