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Un piccolo orso sulla strada di Crero

Il giovane orso fotografato tra Crero e San Zeno di Montagna
Il giovane orso fotografato tra Crero e San Zeno di Montagna
Il giovane orso fotografato tra Crero e San Zeno di Montagna
Il giovane orso fotografato tra Crero e San Zeno di Montagna

«Sulla strada che da Crero porta verso San Zeno di Montagna venerdì sera poco prima delle 21 mi sono trovato davanti un orso». «Era alto più o meno un metro e, a vederlo, sembrava piuttosto giovane», contina il racconto. «Appena ha visto me e mia moglie, ha iniziato a correre via lungo la strada, poi si è infilato nel bosco ed è sparito nel giro di pochi secondi». Testimone dell’avvistamento è K.T, un italiano sessantenne residente a Bolzano e che a Crero, località a metà collina tra Torri e Pai, ha una seconda casa. Ieri mattina poco prima delle 9 l’uomo, che vuole mantenersi anonimo, ha comunque raccontato del suo avvistamento a Dario Corradi, titolare della omonima pasticceria in centro a Torri. «Conosco questo signore da anni», conferma Cordioli che ha un trascorso da cacciatore ed è stato anche consigliere in alcune associazioni provinciali di cacciatori, «perché è anche un mio vicino di casa. Nel senso che le nostre abitazioni distano poche centinaia di metri a Crero, località da cui ha origini la mia famiglia. È una persona seria e, assieme alla moglie, quando può scende da Bolzano a Torri per passare qualche week end lontano dal lavoro. Quando è arrivato in pasticceria ha raccontato quasi divertito e stupito questa storia e ci ha fatto vedere le fotografie dell’orso sul cellulare. Su quello della moglie ho visto anche un video di pochi secondi e ho riconosciuto subito la strada che porta da Crero verso San Zeno». Prima del suo rientro in Alto Adige, è stato possibile anche fare una verifica ripercorrendo insieme a K.T. la zona dove è stato fatto l’avvistamento, al confine tra Crero e San Zeno di Montagna. «Stavamo uscendo di casa con mia moglie», ha raccontato il bolzanino, «e ci siamo trovati davanti, a pochi metri dalla nostra macchina, questo animale peloso dalle sembianze inconfondibili: era un giovane orso. Siamo saliti in auto e lo abbiamo seguito per circa 100 metri e abbiamo scattato qualche foto. L’orso ha corso lungo la stradina che, fino a un certo punto, è cementata e poi sterrata; a quel punto si è infilato nel bosco, che è fitto, scomparendo rapidamente dalla nostra vista» ha aggiunto indicando il punto preciso dell’avvistamento. Al margine della strada c’è anche un reticolato che appare in parte abbattuto: separa la strada dalla proprietà della casa di K.T. Esaminando il reticolato, Dario Corradi ha trovato del pelo. «Credo che si tratti proprio di pelo dell’orso», ha detto, «visto che i coniugi bolzanini hanno seguito l’animale proprio in questo punto». «Penso che fosse appena sbucato da questo campo quando loro se lo sono trovato davanti alla macchina e poi lo hanno seguito finché non è sparito». L’uomo che ha fatto l’avvistamento si è rivolto anche ai carabinieri di Torri, denunciando l’accaduto. «So che i militari hanno a loro volta segnalato al comando della Forestale di Brenzone l’avvistamento», ha proseguito Corradi, «perché è una competenza di questo particolare ramo dei carabinieri». È la prima volta che a Torri del Benaco, anzi, sul confine tra Torri e San Zeno di Montagna, viene avvistato un orso, almeno per quanto riguarda gli ultimi anni. «Di solito», ha sottolineato Dario Corradi, «nella mia pasticceria vengono molti amici cacciatori, che conosco da anni, e magari si lamentano per i danni che, nella parte più alta del territorio di Torri o anche su a San Zeno di Montagna, vengono fatti dai cinghiali. Ma che ci fosse anche un orso proprio qua, non ce lo aspettavamo per nulla». «Voglio solo sperare», ha concluso Corradi, «che questa storia non attiri gente che magari va a infilarsi nei boschi per farsi un selfie con l’orso». «Visto quanto sta accadendo con la presenza sempre più massiccia e invadente dei cinghiali, è infatti molto più facile e decisamente più pericoloso imbattersi in una femmina di cinghiale con al seguito i propri piccoli, che è in grado di attaccare l’uomo o i cani in pochi secondi, piuttosto che nell’orso. Problemi da un giovane orso che appena vede l’uomo scappa via, non credo proprio che ne avremo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gerardo Musuraca

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