A salutare il 2019 erano stati in 54, meglio del 1° gennaio 2018 quando i tuffatori erano stati appena 43. Nonostante la buona volontà e il coinvolgimento anche tramite social con questi numeri siamo ancora molto lontano da «quota cento», che resta il sogno proibito non degli aspiranti pensionati ma degli organizzatori del tuffo di Capodanno. «Quota cento non è stata mai toccata finora, ma vedremo se il 2020 sarà la volta buona», dicono, lanciando l'appello a «volontari» che sfidino il freddo.
Il tuffo di capodanno di Brenzone compie trentadue anni e quest’anno, per la prima volta, cambia sede. Il bagno fuori stagione non sarà più sotto il municipio, ma sotto la scuola di Scalette, vicino ai campi polivalenti di Acquafresca, sulla spiaggia a cavallo tra Porto e Assenza alle 15 del primo gennaio.