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Torna la sagra di San Marco ma non sarà più a Pozzo

Torna dopo un anno di sospensione la sagra di San Marco a Valgatara, da oggi a domenica. Questo è un anno di svolta per la storica manifestazione paesana. Le novità sono infatti due: cambia il nome e cambia la collocazione. Per quanto riguarda la location, la sagra non si svolgerà più nella contrada di Pozzo, ma agli impianti sportivi di Valgatara e per questo motivo il nome non reca più il riferimento alla contrada dove ormai più di 35 anni fa la storica festa di paese è nata. Oggi le richieste di legge per garantire una maggiore sicurezza e la predisposizione di spazi più idonei sono cambiate e per non far sparire la festa, dopo aver riflettuto per un anno intero, il comitato che gestisce la sagra ha scelto di cambiare area, allestendo una tensostruttura nella zona degli impianti sportivi di Valgatara, più ampia e con una disponibilità di parcheggi maggiore. Così con la collaborazione della parrocchia dei Santissimi Fermo e Rustico di Valgatara, si inaugura una nuova «era» della sagra, nata nella piazzetta del quartiere di Pozzo nel 1983 grazie a un gruppo di amici che, nelle vicinanze della storica chiesetta romanica di San Marco in località Pozzo, avevano fatto di «una careta» e una bottiglia di vino, o poco più, un’occasione di incontro e di festa. Gli «ingredienti» della sagra sono sempre gli stessi: oggi ci sarà l’apertura, organizzata in collaborazione con il Gruppo Fidas, è affidata ai Castion Boys con la partecipazione (salvo impegni televisivi) del Bifido. Domani sera appuntamento rinnovato con il ballo liscio dell’ormai consueta band di Rossano e Anna, mentre domenica sera sarà la volta di Veronica & I Papillon. Domenica, inoltre, ci saranno la celebrazione della messa nella tensostruttura e l’apertura degli stand gastronomici anche a pranzo. Poi, nel pomeriggio, alle 15.30, è stato organizzato il Ludobus, giochi e divertimento per bambini, ragazzi e famiglie nel la piazza della Comunità nel contesto della Primavera del libro. Ogni sera la farà da padrone la cucina casereccia delle storiche cuoche della sagra, capitanate dal presidente Gionata Giacopuzzi. Ogni dettaglio è curato dai volontari, che ormai vedono gli storici membri alternarsi ai giovani della parrocchia nelle decisioni relative alla cucina, al montaggio della struttura, delle tavole e delle panche, fino alla scelta dei gruppi musicali. Gli stand gastronomici apriranno alle 19.30 e la manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo. •

A.C.

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