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Torna il presepe più dolce della riviera veronese

Il presepe «alla Nutella» di Torri
Il presepe «alla Nutella» di Torri
Il presepe «alla Nutella» di Torri
Il presepe «alla Nutella» di Torri

Sul lungolago di Torri, poco prima della chiesa, è tornato il presepe alla Nutella. Puntuale anche quest'anno c'è stato il ritorno della Natività più originale dell’intera riviera: quella fatta coi barattoloni vuoti, rigorosamente da cinque chilogrammi, della crema alla nocciola più famosa d'Italia. Antonio Salaorni, ex consigliere comunale e titolare della paninoteca La Regata, ha dato libero sfogo alla sua creatività e ha realizzato davanti alla porta del suo locale il singolare presepe a «beneficio» di residenti e ospiti di Torri. La novità di quest'anno, rispetto alle edizioni precedenti, è che alle spalle della capanna con le palme, tutte rigorosamente fatte con barattoli, campeggia qualcosa che vorrebbe somigliare al castello scaligero, simbolo di Torri. Comunque sia, il «presepe alla Nutella» etichettato da molti come «di rara bruttezza», continua ad attirare. Tanto che l'autore ha pensato di mettere, davanti a questa «coltre» di barattoli vuoti, anche una panchina in legno, forse per venire incontro alle esigenze contemplative che ritiene che la struttura possa suscitare. Accanto alla capanna si possono apprezzare le palme, un albero di Natale e anche una stella cometa. Neppure l'ironica reprimenda del giornalista e scrittore Stefano Lorenzetto fatta già nel 2015 al presepe, ha potuto scalfire la «vena artistica» dell'indomito «presepista» torresano.

G.M.

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