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Fantinati: «Vi saremo vicini»

Stato di calamità
nell'Alto Garda
per il maltempo

Fantinati: «Vi saremo vicini»
Il lago di Garda domenica è esondato
Il lago di Garda domenica è esondato
Il lago di Garda domenica è esondato
Il lago di Garda domenica è esondato

Conta dei danni e indizione dello stato di calamità per Brenzone e per Torri del Benaco. Con tanto di richiesta di contributi per sistemare quanto è stato sfasciato nello scorso fine settimana. Dopo la giornata di domenica 5 maggio in cui, su tutta la riviera ma specialmente nell’alto Garda, sono stati riportati gravissimi danni a causa del vento impetuoso che ha sferzato dalle prime ore del mattino fino alle 14 e sollevato le acque del Benaco, adesso è il tempo sia delle polemiche che della conta dei danni. Una conta che, peraltro, nei paesi di Torri e di Brenzone rischia di essere davvero pesantissima.

A Torri infatti, come ha confermato il sindaco, Stefano Nicotra, «i lungolaghi sono stati letteralmente distrutti nel tratto tra Torri e Pai. Una vera disfatta, una apocalisse», la ha definita il primo cittadino.

«Sarà una cosa lunga ma noi chiederemo i soldi e dichiareremo lo stato di calamità», ha confermato. A Brenzone il primo cittadino, Tommaso Bertoncelli, ha già annunciato a L’Arena e lo ha confermato anche tramite un post su facebook che «indiremo subito lo stato di calamità e chiederemo alla Regione Veneto e anche al Governo italiano di risarcire i danni, sia alle strutture pubbliche che a quelle private».

L’impressione è che però stavolta, al netto delle opere andate distrutte, si arrivi davvero a un redde rationem con l’Aipo e gli altri paesi gardesani. Sul punto ha parlato chiaramente Angelo Cresco, che presiede l’ente pubblico che gestisce il collettore e il depuratore di Peschiera, e che ha indetto una riunione, convocata per i prossimi giorni, con tutti i portatori di interesse del lago.

«Mi meraviglio della gente che si meraviglia per quanto è accaduto domenica mattina. Solo chi è completamente stolto può pensare che questa situazione sia frutto del caso o della sfortuna. Tutti sapevano, e se ne sono fregati, che questi livelli del lago avrebbero avuto conseguenze perchè non è la prima volta che il Garda eccessivamente alto crea pericolo. Stavolta ha creato anche danni ingenti». 

 

Il pontile della Navigarda (foto Musuraca)
Il pontile della Navigarda (foto Musuraca)

 

FANTINATI, IL GOVERNO E’ CON VOI

Il sottosegretario alla pubblica amministrazione, il veronese Mattia Fantinati del M5S, è intervenuto subito a sostegno delle amministrazioni della sponda veronese, ponendosi come interlocutore per il rimborso dei danni. «Le immagini che mi sono apparse davanti agli occhi sono davvero disastrose», ha spiegato, «e faccio i complimenti a Comuni, Prefetture, Forze dell’Ordine e Volontari della Protezione Civile per il lavoro svolto. Ho contattato domenica, ad uno ad uno, i sindaci della sponda veronese dando loro la mia totale disponibilità alla risoluzione dei problemi legati al maltempo di domenica. È evidente che, di fronte ad un’emergenza di questo tipo, il Governo non starà fermo. Ho spiegato agli amministratori che saremo al loro fianco nella ricostruzione e nel ripristino dei luoghi danneggiati: attendo una loro lettera con un conteggio dei danni e sarà mio impegno portare al più presto una risposta. In situazioni come queste», ha concluso, «dobbiamo essere uniti». 

Gerardo Musuraca

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