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Si inaugura la Pink Bench la «panchina dei sogni»

Anche Ferrara di Monte Baldo ha la sua Pink Bench che sarà inaugurata oggi alle 15,30 in piazza Generale Cantore dal sindaco Sereno Cubico. L'iniziativa nasce dal cammino che, dal dicembre 2007 all'aprile 2008, fu fatto da Jesus Leny Gomes, l'imprenditrice veronese di origine brasiliana che percorse, a piedi, in soli 4 mesi, i 574 comuni del Veneto. In seguito furono in molti a chiederle se non avesse avuto paura nel trovarsi, sola, su tante strade. Lei, da questa domanda, se ne pose un'altra: «Se fossi un uomo mi avrebbero posto il medesimo quesito?». Così decise di dedicare la sua esperienza alle donne e ideò il Progetto Pink Bench, la Panchina rosa. Rappresenta da un lato la figura di una donna e dall'altro una valigia. Il messaggio che voleva trasmettere era un invito alle donne a non farsi fermare dalle paura, ma di prendere la valigia dei propri sogni e partire per realizzarli. La prima panchina fu presentata alla manifestazione internazionale Vinitaly 2018 nello stand della Regione Veneto e fu subito adottata dal Comune di Bardolino. Quella panchina era di legno. Gomez pensò così di divulgare il progetto negli altri 98 Comuni veronesi, in 32 lo hanno adottato e sono stati collegati tra loro attraverso il «Cammino delle scoperte» un cammino di oltre 350 chilometri che sta diventando un percorso turistico. In questa fase è stata ultimata la consegna delle panchine in 32 Comuni e alcuni pellegrini, la settimana scorsa, hanno già fatto le prime due tappe: da Verona a Sant'Anna di Alfaedo. Il percorso parte infatti dalla città, piazzale XXV Aprile e, passando per la Valpolicella, sale sul Baldo, scende al lago, raggiunge la pianura, passa tra le colline e torna in città. Il messaggio del partire per realizzare i propri sogni si è trasformato in un invito a conoscere da vicino il territorio che, in ogni paese, offre qualcosa di unico. Così Ferrara di Monte Baldo ha aderito a un progetto che la rende partecipe di un anello che unisce tutta la provincia di Verona e ha come cippo miliare la panchina rosa, ora in pietra della Lessinia. Dice il sindaco Serena Cubico: «La Pink Bench è per noi sia il simbolo di un turismo attento e sostenibile sia la testimonianza che il rispetto per i più fragili, e a volte le donne sono messe in questa condizione, è un nostro valore. Ci piace pensare che il nostro borgo e tutto il Monte Baldo possano essere un luogo dove arrivare piano, sostare con piacere e passare momenti di quiete condividendo, attraverso la Pink Bench, la bellezza del “turismo lento” che si può vivere nel nostro Veneto».

B.B.

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