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Prova a palpeggiare una ragazzina e poi si scaglia contro i carabinieri

La caserma dei carabinieri di Pastrengo
La caserma dei carabinieri di Pastrengo
La caserma dei carabinieri di Pastrengo
La caserma dei carabinieri di Pastrengo

Un’accusa pesante. Quella di abusi sessuali nei confronti di una minorenne. È successo l’altro giorno a Garda al chiosco La Motta, il noto locale in riva al lago che è sempre molto frequentato, quando un giovane di origine tunisina nato nel 1996 ha palpeggiato sul sedere una ragazzina che si è ribellata ed ha chiamato aiuto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Pastrengo che hanno bloccato il 24enne autore dell’abuso, ma lo stesso giovane ha reagito con violenza all’arrivo degli uomini dell’Arma che poi lo hanno fermato e arrestato. Con una doppia accusa, quella pesante di abusi sessuali nei confronti di una minore di 18 anni ma anche quella di resistenza a pubblico ufficiale. Sarà il giudice Raffaele Ferraro a pronunciarsi nella giornata di oggi in Tribunale e a decidere sulla convalida dell’arresto del giovane classe 1996, che sarà assistito dall’avvocato Teresa Vassallo. Un’altra brutta situazione, un altro episodio da condannare di violenza sessuale nei confronti di una ragazza, addirittura minore di 18 anni. La dinamica non è ancora chiara ma il ragazzo si sarebbe avvicinato alla giovanissima all’interno degli spazi del bar La Motta e l’avrebbe palpeggiata sul sedere, con la reazione immediata di lei pronta a chiamare aiuto e a far intervenire quindi le forze dell’ordine. Che hanno faticato ad avere ragione di quel 24enne - secondo qualche testimone reo anche di aver insultato una cameriera del locale Il Mottino pronto a scatenarsi contro gli uomini dell’Arma della stazione di Pastrengo. Dopo la notte passata nelle camere di sicurezza il giovane di origine tunisina attende ora le disposizioni del giudice. •

L.M.

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