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«Pronto Mamma» in 9 comuni

Si allarga il progetto «ProntoMamma», servizio di assistenza ostetrica a domicilio nei giorni dopo il parto, gratuito per le neomamme, creato dall’associazione Mamaninfea in collaborazione con i comuni aderenti. Attivato nel 2012, il servizio Pronto Mamma è stato scelto finora da nove comuni dell’area gardesana come regalo di benvenuto ai nuovi nati e alle loro famiglie. Si tratta di Affi, Bardolino, Brenzone sul Garda, Cavaion Veronese, Costermano del Garda, Garda, Peschiera del Garda, San Zeno di Montagna e Torri del Benaco. Pronto Mamma offre alle neomamme dei Comuni aderenti la possibilità di ricevere due visite gratuite a domicilio (tre per chi risiede nel Comune di Peschiera del Garda) nelle settimane successive al parto. Per accedere al servizio basta chiamare il numero 328. 6065380 per prendere appuntamento: sarà poi l’ostetrica di turno ad avvisare il Comune di riferimento per attivare il servizio. Dietro al progetto c’è una realtà ormai consolidata: Mamaninfea, associazione culturale e gruppo di ostetriche che ha la propria sede centrale a Sommacampagna, opera su tutto il territorio veronese e anche nelle province limitrofe. Nata nel 2010, l’associazione si occupa a tutto tondo della salute e del benessere psicofisico della donna che si prepara a diventare madre (da prima del concepimento, al percorso durante la gravidanza, al momento del parto) e della coppia mamma - bambino per tutto il primo anno di vita. Il servizio offerto da Pronto Mamma è rivolto a tutte le mamme, non solo quelle che si trovano alle prese con il primo figlio, e offre un supporto preventivo rispetto alle piccole o anche grandi difficoltà che si potrebbero incontrare durante un momento magico, ma talvolta davvero complesso, qual è quello della nascita di un bambino e dell’accudimento di un neonato. «Avere un’ostetrica di riferimento appena tornati a casa, o ancora meglio, poterla individuare già prima del parto, aiuta moltissimo le mamme a sentirsi accompagnate e rassicurate in questi primi giorni, che sono estremamente delicati», spiega Giulia Ruben Kuzminac, una delle ostetriche che fanno parte di Mamaninfea. «L’ostetrica aiuta la nuova mamma a individuare i bisogni primari del bambino e a riconoscerne i segni di crescita e di benessere. La mamma», prosegue Kuzminac, «viene accompagnata nella relazione con il suo bimbo e se lo desidera nella rielaborazione del vissuto del parto. Insieme all’ostetrica impara a prendersi cura delle ferite del parto se presenti, a conoscere l’andamento della ripresa corporea nei primi quaranta giorni, ad attivare aiuti e supporti validi per questo periodo sensibile e ad individuare riferimenti e servizi sul territorio per i mesi successivi alla nascita». •

K.F.

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