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Pro loco senza guida Si dimette la presidente

Il sindaco Benedetti con l’ex presidente della Pro loco Pinamonte
Il sindaco Benedetti con l’ex presidente della Pro loco Pinamonte
Il sindaco Benedetti con l’ex presidente della Pro loco Pinamonte
Il sindaco Benedetti con l’ex presidente della Pro loco Pinamonte

Lorena Pinamonte si è dimessa dalla presidenza della Pro loco. Ha consegnato al direttivo le sue irrevocabili dimissioni. Durante il mandato dell’ex-sindaco e oggi capogruppo di minoranza in consiglio comunale, Tommaso Bertoncelli, la Pinamonte era stata eletta presidente e, da vari anni, portava avanti le iniziative turistiche, culturali e sociali per conto del Comune di Brenzone. Tra le più importanti, sicuramente il Festival del jazz chiamato «Brainzone» che, parafrasando il nome del Comune, ha ottenuto in pochi anni successo e notorietà anche extra-provinciali grazie all’elevata qualità musicale proposta dal direttore Mauro Ottolini e a tutte le band coinvolte. Non solo: iniziative quali il restauro dei capitelli, la partecipazione alla pulizia di sentieri e moltissime cene solidali, queste ultime organizzate anche a titolo personale mettendo gratuitamente a disposizione l’albergo di famiglia, l’hotel Nettuno, avevano fatto conoscere e apprezzare il lavoro della presidente anche ben oltre i confini comunali. Ma perché la Pinamonte ha rassegnato le dimissioni? C’entra forse il cambio di amministrazione visto che quella che l’aveva individuata, cinque anni fa, ora è in minoranza o ci sono altri motivi? «In realtà», ha spiegato la Pinamonte, «il mandato sarebbe scaduto a fine dicembre anche se poi l’Unione nazionale delle Pro loco aveva imposto di posticipare la scadenza a marzo 2020. Le mie dimissioni erano nell’aria da mesi, anche prima della scadenza del mandato elettorale di Bertoncelli, per motivi personali non politici. L’attuale amministrazione guidata dal sindaco, Davide Benedetti, nei miei riguardi si è comportata in maniera esemplare, come aveva fatto quella precedente sia con Bertoncelli che con Paolo Formaggioni, ex assessore al turismo e oggi consigliere del Cda della Funivia. L’attuale compagine mi aveva chiesto di rimanere, una volta insediata, per non mettere in difficoltà tutti, e così è stato. Ora però è tempo di lasciare: il vero nemico delle Pro loco non sono le amministrazioni, ma gli adempimenti burocratici in tema di sicurezza, scaricati sui volontari con responsabilità pesantissime. Questo fa arrancare tutte le Pro loco». Conferma Benedetti: «Lorena aveva già paventato il ritiro da oltre un anno ma il direttivo le aveva chiesto uno sforzo e si è proseguito tutti insieme. Le valutazioni sono familiari e non hanno attinenza con la questione amministrativa: a Lorena mi lega un'amicizia più che ventennale», ha detto. «In municipio le abbiamo consegnato una pergamena, al termine della riunione in cui sono state deliberate le sue dimissioni, ma il grazie va a tutto il direttivo della Pro loco. Inizia ora una fase che porterà a costituire, con elezioni, il nuovo direttivo». Aggiunge Bertoncelli: «Con Lorena abbiamo lavorato benissimo, è una persona straordinaria. La ringraziamo veramente per tutto quello che ha fatto». •

G.M.

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