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Lombardi a capo dell’edilizia privata

Giuseppe Lombardi, al centro, con la sua Giunta: a lui il compito di guidare l’edilizia privata
Giuseppe Lombardi, al centro, con la sua Giunta: a lui il compito di guidare l’edilizia privata
Giuseppe Lombardi, al centro, con la sua Giunta: a lui il compito di guidare l’edilizia privata
Giuseppe Lombardi, al centro, con la sua Giunta: a lui il compito di guidare l’edilizia privata

Il sindaco di Malcesine Giuseppe Lombardi diventa capo area dell’ufficio tecnico comunale dell’edilizia privata e dell’urbanistica, tra le perplessità di parte della minoranza. A stabilirlo è la delibera di giunta n. 91 del 17 settembre con cui è stato approvato il riassetto organizzativo degli uffici e dei servizi in municipio. La principale novità nel provvedimento, già operativo e firmato da segretario comunale e sindaco, riguarda la figura del primo cittadino che ha assunto il nuovo incarico, in precedenza ricoperto dall’ingegnere Francesco Misdaris, che rimane responsabile dell’edilizia pubblica. I motivi della decisione vengono spiegati nell’atto comunale, in cui si sottolinea come la scelta sia dovuta per fronteggiare «esigenze straordinarie e in particolare a procedere all’attuazione di una serie di opere pubbliche che hanno già trovato finanziamento mediante contributi». Il riferimento è alla ciclopedonale e al suo complesso iter burocratico, oltre che al futuro parcheggio sotterraneo vicino alla funivia e al piano per riqualificare l’area di Paina. «In questo modo», spiega Lombardi, «intendiamo sgravare l’ingegner Misdaris dalle numerose incombenze relative all’edilizia privata e all’urbanistica. Vogliamo accelerare sui progetti finanziati, anche con il supporto di uno studio esterno». Nel documento si ricorda inoltre che tra il personale che lavora in municipio non c’è una figura con la qualifica necessaria per dirigere la nuova area «edilizia privata e urbanistica». Per trovarla bisognerebbe assumere un altro dipendente, «con aumento delle spese di gestione dei servizi». Per evitare l’aumento dei costi, il sindaco ha deciso di prendere in prima persona la responsabilità gestionale del nuovo ufficio, così come consentito dalla legge. Lombardi, si legge in delibera, ha i requisiti tecnici e professionali per farlo, dal momento che è laureato in ingegneria civile. Inoltre, ricorda Lombardi, «ho una lunga esperienza in materia di edilizia privata, dal momento che per molti anni ho presieduto la commissione comunale per l’edilizia a Malcesine. Per cui sarò io il presidente». Con ogni probabilità il nuovo incarico di Lombardi durerà almeno un anno. Il tempo per avviare tutti i progetti preliminari delle principali opere in cantiere, «Poi vedremo», afferma il sindaco. Con la delibera, il tema della tutela paesaggistica viene trasferito dalla sezione «trasparenza» all’edilizia pubblica. Sulle novità organizzative non è mancata la presa di posizione di Stefano Testa e Claudio Bertuzzi, in Consiglio con Malcesine 2.0 tra le fila dell’opposizione. «Penso che nel decidere, improvvisamente, il passaggio da sindaco pescatore (la pesca è una delle passioni del primo cittadino malcesinese, ndr) a sindaco ingegnere, Lombardi abbia certamente i suoi motivi», sottolinea Testa. «Non sono convinto della bontà di avere un politico a capo dell’ufficio tecnico, altrimenti non si chiamerebbe così. Lo sarei ancora meno se fossi un tecnico vero e dovessi portare progetti da far firmare a un politico. Capisco ancora meno un sindaco che preferisce dedicarsi all’edilizia privata piuttosto che a quella pubblica, che dovrebbe essere il suo obiettivo di bene comune. Malcesine ha meno di cinquemila abitanti, come prescrive la norma», osserva ancora il capogruppo della lista di minoranza, «ma sappiamo tutti che nella sostanza ha il carico di edilizia privata - con oltre 100 alberghi e svariate attività commerciali - di un paese di oltre 15mila abitanti, con tutte le implicazioni del caso. Sono convinto che ognuno dovrebbe fare il suo mestiere. A ogni modo lo stimo molto». Sulla stessa lunghezza d’onda Bertuzzi, che aggiunge: «Chapeau al sindaco per il coraggio di prendersi in carico un’area così complessa da gestire. Temo che non si renda conto fino in fondo del gravoso impegno che lo attende, non so se sarà in grado di sostenerlo», afferma il consigliere di Malcesine 2.0, «anche perché non è sufficiente essere ingegnere sulla carta per lavorare al meglio sull’edilizia privata. Inoltre è molto difficile coniugare e far convergere le scelte politiche con quelle tecniche, in questo caso rappresentate dalla stessa persona». •

Emanuele Zanini

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