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L’orso nella fontana si accorge di non essere solo e si allontana

L’orso fotografato nella fontana sul monte Altissimo un paio di giorni fa da Mario Mazzoldi, rettore del gruppo cacciatori di Torbole (Trento)
L’orso fotografato nella fontana sul monte Altissimo un paio di giorni fa da Mario Mazzoldi, rettore del gruppo cacciatori di Torbole (Trento)
L’orso fotografato nella fontana sul monte Altissimo un paio di giorni fa da Mario Mazzoldi, rettore del gruppo cacciatori di Torbole (Trento)
L’orso fotografato nella fontana sul monte Altissimo un paio di giorni fa da Mario Mazzoldi, rettore del gruppo cacciatori di Torbole (Trento)

Orso fa il bagno nella fontana. Visto il gran caldo di fine estate ha pensato bene di rinfrescarsi immergendosi in una fontana e godersi l'acqua fresca. È così che un orso ha trovato refrigerio tra i boschi del Monte Altissimo, a 1.500 metri di altitudine, in località Selva, in Trentino, ma a sole poche centinaia di metri dal confine con il Veneto e con il territorio di Malcesine. A immortalare il curioso siparietto è stato Mario Mazzoldi, rettore del gruppo cacciatori della sezione di Nago-Torbole (in provincia di Trento), mentre assieme ad altri quattro compagni stava effettuando alcuni censimenti della fauna selvatica presente in quella zona. La foto, pubblicata per prima dal quotidiano «Trentino», è diventata virale sui social e, secondo la stampa locale, attesta «la presenza, per la prima volta, del plantigrado sul versante torbolano dell’Altissimo. Con ogni probabilità, inoltre, «l’animale proveniva dalla val di Gresta e dal monte Stivo», precisa lo stesso Mazzoldi. Ma allo stesso tempo conferma ancora una volta la presenza della specie sul Baldo, testimoniato da diversi incontri ravvicinati negli ultimi anni. Il giovane esemplare, di un paio d’anni al massimo e con una stazza attorno ai 150 chili, non si è scomposto più di tanto e solo dopo un po’, quando si è accorto che era presente un uomo, con una certa flemma, ha abbandonato la sua vasca da bagno «improvvisata» per dileguarsi un po’ alla volta nella boscaglia. «Era di certo accaldato e assetato», sostiene il cacciatore trentino. «La fontana, che tra l’altro abbiamo costruito noi come gruppo per far convogliare in un unico punto la scarsa presenza d’acqua della zona, rappresenta uno dei pochi luoghi di approvvigionamento su quel versante dell’Altissimo. In un primo momento l’orso non si è nemmeno accorto della mia presenza», precisa Mazzoldi. «Poi si è allontanato con calma quando ha sentito anche le altre persone avvicinarsi». Mazzoldi non nasconde di essere rimasto sorpreso di vedere il plantigrado sul Baldo. Nonostante l’avvistamento sia stato a due passi da un sentiero piuttosto battuto dove transitano escursionisti e ciclisti in mountain bike, lo stesso Mazzoldi esclude reali pericoli per l’uomo, tranne casi particolari. «L’orso se sente la presenza dell’uomo di solito di dilegua. A meno che non ci sia una femmina con i cuccioli e la contemporanea presenza di un cane. Ad ogni modo, nelle stesse condizioni, può essere quasi più pericoloso imbattersi in un cinghiale», afferma il referente dei cacciatori di Nago-Torbole. «Nella zona qualche mese fa avevo notato alcune tracce ma finora non c’erano stati avvistamenti nemmeno da chi abita nel piccolo gruppo di case situate a poca distanza». •

Emanuele Zanini

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