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Il ricordo pieno d’affetto di Fabrizio Pietropoli

Nella chiesa parrocchiale di Bardolino, ieri mattina, ultimo saluto allo storico dell’arte Fabrizio Pietropoli, dipendente della Soprintendenza ai beni artistici e storici di Verona prima ancora che venissero accorpate in un unico ente a tutela di archeologia, belle arti e paesaggio. Al funerale hanno partecipato tanti colleghi e amici della Soprintendenza scaligera, che lo ha ricordato sui social come «appassionato storico dell’arte e attento conoscitore dell’arte veronese». I colleghi si sono stretti alla famiglia e a quanti, nel tempo, ne hanno apprezzato le doti professionali e umane. Pietropoli, scomparso mercoledì scorso all’età di 69 anni, lascia la moglie Daniela e le figlie Alice, Daria, Livia, Mattea, gli amati nipotini Sara e Zeno. Ma anche tanti, tanti amici che gli hanno voluto bene e hanno circondato d’affetto la famiglia in questi giorni dolorosi dell’addio. In pensione, non aveva mai smesso di seguire l’arte. Partecipava anche a incontri e conferenze a livello locale, da Bardolino a Caprino. Nella sala della Disciplina a Borgo Garibaldi era stato uno dei relatori alla serata sui restauri conservativi della chiesa bardolinese di San Severo, capolavoro d’arte romanica. •

C.M.

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