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Il Comune ora punta sulla pesca turistica

Uno dei tre pontili che saranno utilizzati per la pesca turistica
Uno dei tre pontili che saranno utilizzati per la pesca turistica
Uno dei tre pontili che saranno utilizzati per la pesca turistica
Uno dei tre pontili che saranno utilizzati per la pesca turistica

Tre pontili rinnovati per lanciare la novità della pesca turistica. E al Corno arriveranno servizi igienici e docce. I lavori, iniziati in contemporanea il 10 ottobre, sospesi solo ora per far spazio al Natale tra gli olivi, sono descritti dal progetto «Approdi e sbarchi per attività di pesca professionale e pesca turismo» redatto da uno studio esterno. Li segue, a filo diretto col sindaco Davide Bendinelli, l'architetto Federica Isotta, Responsabile unico del procedimento, e dell'Ufficio demanio lacuale, paesaggistica monumentale del Comune. «Lo sviluppo sostenibile della pesca può portare molti vantaggi al sistema turistico e ambientale del lago di Garda», premette il sindaco. «Sono infatti note, oltre alla vocazione turistica di Garda, le difficoltà del comparto della pesca lacuale. La pesca turistica può rappresentare un'opportunità per garantire un'offerta interessante per le attività ricettive e per recuperare e garantire continuità alla professione del pescatore, che ha una grande tradizione ma potrebbe scomparire. L'intervento in corso», prosegue, «realizza un sistema organico di infrastrutture, pontili e scogliere che, sotto i profili ambientale e architettonico, si integra perfettamente col delicato ambiente lacustre». Si concretizza sostanzialmente in tre punti di approdo. Un pontile di servizio sul lungolago Regina Adelaide, un pontile-vetrina davanti al municipio per intercettare turisti e visitatori. E infine un pontile in località Corno destinato all'attracco che darà la possibilità di integrare l’attività di pesca con passeggiate, soste ristoro, balneazione, immersioni alla scoperta dell'habitat subacqueo. Precisa Isotta: «Il primo pontile, l'unico che realizzeremo ex novo, sarà destinato al carico e scarico delle attrezzature del pescato che ora si svolgono al porto Garda Vecchio. La vicinanza del parcheggio, in piazzale Roma, faciliterà lo scambio tra pescatori e clientela e agevolerà la gestione del pescato. Il secondo approdo», prosegue, «previa demolizione del pontile preesistente ormai datato, sarà adatto alla funzione legata al turismo. Il terzo renderà la spiaggia del Corno più fruibile. Verrà riprofilata la sponda con pietre calcaree a secco», ragguaglia sempre Isotta spiegando che si tratta di «un sistema costruttivo resistente al moto ondoso. I massi ciclopici a lago degradanti in pietre sempre più piccole verso la riva garantiranno, tra l'altro, il ricarico naturale della spiaggia». Evidenzia Bendinelli: «Visti i lavori in corso, abbiamo colto l'occasione per dotare la frequenta spiaggia del Corno di docce e servizi igienici autopulenti, rispettosi del contesto ambientale». I tre pontili saranno tutti larghi 3 metri e lunghi 8. La struttura principale sarà di acciaio zincato poggiante su pali tondi del medesimo materiale. Le parti a vista, banchina laterale e pali emergenti, saranno rivestite con doghe di legno di larice che costituirà anche la pavimentazione. I pali esterni per l'ormeggio saranno sempre di larice, ma trattato per aumentarne la durata. I pontili saranno a quota 65,80 sul livello medio mare, a parte il secondo a 66,09 in leggera pendenza per allinearsi al piano della piazza del Municipio, leggermente più alto, alla quale il pontile si collegherà con una passerella. «Tali quote permetteranno lo sbarco con qualsiasi livello idrometrico del lago», assicura Isotta. L'illuminazione prevede speciali punti led integrati nel montante del parapetto». «Il progetto», informa il sindaco, «che risale alla primavera scorsa, ha ottenuto il parere ambientale della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Verona, ed è stato concertato con gli uffici dell’Unità organizzativa Genio civile Verona, dove ha conseguito pareri favorevoli e concessione demaniale. I lavori stanno procedendo come da cronoprogramma», ribadisce, «con la pausa prevista per il Natale tra gli olivi, tra il 22 novembre e il 6 gennaio. Riprenderanno all'indomani della Epifania e termineranno ai primi di marzo. Queste opere», aggiunge, «un intervento da 500mila euro finanziato dalla Regione Veneto, si incardinano in una generale riqualificazione della sponda lacuale, delegata al Comune dalla Regione, già interessata dagli interventi previsti dalla procedura aperta che ha assegnato il chiosco La Motta e il bar Lido, che saranno ristrutturati una volta acquisiti i necessari pareri». •

B.B.

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