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I bimbi del Camp salvano una civetta

Il piccolo Lorenzo mostra la civetta salvata dall’annegamento
Il piccolo Lorenzo mostra la civetta salvata dall’annegamento
Il piccolo Lorenzo mostra la civetta salvata dall’annegamento
Il piccolo Lorenzo mostra la civetta salvata dall’annegamento

Bambini e animatori del «Camp del Football» salvano una civetta infreddolita e spaventata. Un gruppetto di bambini ha trovato ieri un piccolo esemplare di questo rapace, intrappolato dentro la tazza del water di uno dei bagni ai campi sportivi rivolesi in cui si svolge il centro estivo organizzato dall’Usd Rivoli 1964 fino al 31 luglio. Probabilmente la civetta c’è finita per sbaglio, dentro al wc, entrando nei bagni durante la notte dalle finestre lasciate aperte per aerare i locali. È rimasta impigliata, non è riuscita a liberarsi dopo ore e ha rischiato di morire annegata. Ma i bambini, all’inizio della loro giornata tra compiti, sport e attività condivise, l’hanno trovata in tempo e sono corsi in suo aiuto insieme agli istruttori. Luglio è così iniziato con un salvataggio che si è rivelato un’avventura a lieto fine e una scoperta entusiasmante per tutti i partecipanti al Camp. «Respirava appena quando è stata trovata, era stremata, non si reggeva nemmeno ed era fradicia: solo quando l’abbiamo messa al sole e le abbiamo dato un po’ di pane da mangiare, ha cominciato a riprendersi», spiega il direttore generale della società sportiva Usd Rivoli 1964, Maicol Tinelli. «Il più coraggioso è stato Lorenzo, che ha spostato la civetta con i guanti, l’ha custodita e non l’ha persa d’occhio fino a quando il geometra del Comune, Marco Gamberoni, l’ha presa in consegna e trasportata fino a Costermano dalla polizia forestale. Ma tutti i bambini sono stati coinvolti nel salvataggio e nella cura dell’animale, partecipando con entusiasmo a una mattinata alternativa che li ha fatti divertire. Quando la civetta se n’è andata, era bellissima». Tanto per rimanere in tema, poi, complice un temporale pomeridiano con forte pioggia, i bambini hanno trascorso qualche ora al coperto guardando un documentario proprio sulle civette. «Abbiamo pensato di approfondire l’argomento della giornata, per saperne di più su questi uccelli rapaci» continua Tinelli. «Gestiamo la società come una grande famiglia e pensiamo prima di tutto a educare i ragazzi: stavolta lo abbiamo fatto parlando della natura e dell’importanza della loro tutela». •

C.M.

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